L'acqua toglie la sete, il cibo toglie la fame, il vino toglie i pensieri!
venerdì 4 aprile 2008
Pinot Nero Patricia 2005 – Cantina Produttori Girlan/Cornaiano.
La cantina Girlan/Cornaiano, indipendentemente da quel che si pensi su questo vino, è da visitare anche perché sembrerebbe molto bella. Sicuramente in Alto Adige è ormai un punto di riferimento, grazie ai suoi 240 soci viticoltori.
Il Patricia Pinot Nero, che prende il nome dalla giovane socia della cantina (Patricia Von Elezenbaum) è fatto da quell’uvaccia che è il Pinot Nero al 100%. Uvaccia non perché non sia buona, anzi mi sembra essere molto nelle mie corde, ma solo perché è difficile da coltivare e questo fa si che la maggiorparte dei viticoltori la usi per gli spumanti (un blanc de noir direbbero i franzosi).
Bando alle ciance: il vino mi è piaciuto abbastanza e considerando il prezzo (9,50 €) penso che a breve ne prenderò qualche altra boccia, anche se in cantina regge mediamente 5 anni. Di suo fa 9 mesi di barriques di rovere francese più qualche altro mese di affinamento in bottiglia (non sono riuscito a capire quanti).
Il colore sembra di un vino che sta per andare a male (granata con riflessi aranciati) poco intenso: quand’è così ormai mi stimolo: o lo buttiamo al secchio oppure è il mio tipo di vino (al momento per lo meno). A bicchiere fermo, al naso emergono profumi di bacche nere (ribes in particolare), di viola, si legno fumè, di liquerizia e di sciroppo (e sì, proprio così: ve lo ricordate lo sciroppo dei tempi nostri?). A bicchiere in movimento la frutta diventa meno forte e meno matura, e salgono più forte le note legnose. In bocca:molto molto morbido, un corpo non eccelso ma presente, un tannino in crescendo così come la persistenza che si fa a tratti minerale.
Da provare.
Stefano.
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