Ho assaggiato a distanza di pochi giorni sia il 2005 che il 2006, dando purtroppo fondo alla mia scorta della cantina, ma essendo un bianco era giusto così prima che cominciasse a perdere colpi. Avete presente l’ideale del vostro vino? Per me il Nussbaumer è un po’ così: è il mio vino bianco ideale, quello che soddisfa appieno il naso e palato. L’ho scoperto 4 anni fa e da allora ho bevuto dal 2003 in poi tutte i millesimi, eccetto l’ultimo.
Il colore è un giallo paglierino molto intenso, con forti riflessi dorati. Al naso a bicchiere fermo si sentono odori di frutti gialli (pesca, albicocca, melone e un po’ di frutti tropicali) e di fiori (gelsomino fortemente). Qualche nota tostata e le spezie chiudono i quadro. A bicchiere in movimento, sorprendentemente, i profumi nel 2006 si maturano invece che ringiovanire come negli altri anni, ed emerge forte (questa volta per tutti gli anni) il profumo dell’uva. In ogni caso l’ampiezza e l’intensità dei profumi sono veramente straordinarie.
In bocca si prova una freschezza acidica giusta, come giusta è la sapidità che viene fuori a poco a poco. Il retrogusto d’uva è intenso. La struttura è eccezionale e la persistenza è decisamente lunga.
Il 2005 e il 2006 hanno portato due ottimi prodotti, anche se a parer mio il 2004 aveva ancora qualcosa in più.
Il vino non costa poco, sui 20 € in enoteca, ma considerate che non è facile da trovare e che secondo me nel suo campo è il miglior Gewurtraminer (più di S. Michele Appiano e di Kolbenhof).
Stefano
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