mercoledì 16 aprile 2008

Piano per i giovani del vino toscano al Vinitaly.





Dall'agenzia AGI:


Sono innovativi, ma anche attenti alla tradizione e all'identita' dei loro prodotti, sono preparati in ambito viticolo, ma pronti a spaziare in molte attivita' collaterali ma legate al comparto, dalla comunicazione al marketing, all'accoglienza turistica. Le nuove generazioni del comparto viticolo toscano si sono presentate idealmente oggi al Vinitaly in una manifestazione che ha aperto le attivita' dello stand della regione, curato da Toscana promozione. Fisicamente erano presenti dodici giovani produttori e produttrici provenienti da tutta la regione, che hanno raccontato la loro esperienza, in rappresentanza di molti coetanei: gli oltre 2.500 giovani che, in Toscana, gestiscono direttamente le aziende viticole (Il dato emerge dallo schedario viticolo), e tutti coloro che sono impegnati in attivita' legate al vino, che siano enologi (il 30% di quelli iscritti alla sezione toscana dell'associazione enologi ha meno di 40 anni), o che rappresentino professionalita' connesse al vino nell'ambito della comunicazione e del marketing, a quello della accoglienza, o anche in discipline come l'architettura (nella costruzione di nuove cantine gli aspetti architettonici sono sempre piu' rilevanti). Un dato interessante e' stato proposto dall'associazione Sommelier toscani: l'eta' media ai corsi di primo livello attivati nel 2007 e' di 32 anni, ben il 73% degli iscritti e' under 40 e, tra questi, il 39% ha deciso di iscriversi ai corsi per verificare prospettive di lavoro nuove. Nel presentare i giovani del vino l'assessore regionale all'agricoltura ha evidenziato come questi giovani esprimano concretamente il concetto di 'coltivare il futuro' che e' alla base delle strategie della Regione in ambito agricolo. Queste sono risorse preziose, ha spiegato, per il contributo di entusiasmo e di creativita' che possono portare e anche per l'attenzione alle tematiche della qualita': questi giovani infatti sono cresciuti mentre il mondo del vino acquisiva fortemente questi caratteri e sono quindi ben decisi a valorizzarli. Non a caso i giovani sono molto attenti a tutte quelle incentivazioni che hanno a che fare con l'innovazione e il miglioramento dei vigenti (per esempio con i reimpianti). Questo serbatoio verde della viticoltura toscana potra' ora essere incentivato anche grazie al Piano di sviluppo rurale che prevede una misura destinata proprio all'insediamento di giovani agricoltori: gli aspiranti agricoltori di eta' inferiore a 40 che si insediano per la prima volta in un'azienda agricola in qualita' di capo azienda riceveranno un premio di 40mila euro. (Complessivamente le risorse assegnate sono pari a 45 milioni di euro). Ma l'iniziativa di stamani e' servita anche a presentare alcune idee nuove della Toscana in ambiti correlati al vino: per questo sono stati presentati i vincitori del premio Vino di Toscana 2007 Simonetta Doni la cui azienda che realizza etichette 'veste' alcuni tra i piu' grandi vini mondiali e Riccardo Gosi, che con la sua Enomatic ha inventato un sistema innovativo per spillare il vino.





Stefano.

2 commenti:

  1. quindi alla fine non ci siamo incontrati a Verona...

    RispondiElimina
  2. Io sono stato i primi due giorni, ma ho supportato i clienti di un'agenzia con la quale collaboro (uno dei quali avevo seguito direttamente).

    Il risultato è stato che non ho assaggiato praticamente una mazza, mi sono fatto un sedere come un secchio e sono arrivato stanco morto a casa dopo diverse ore di fila per rientrare.

    Però è stata un'esperienza interessante. La prossima volta il primo giorno vado in incognito...


    Stefano

    RispondiElimina