giovedì 17 aprile 2008

La tragedia del Moby Prince, 17 anni dopo


10 Aprile 1991
Avevo sedici anni allora, poco piu' di un ragazzino che rincorre i risultati della squadra del cuore, l'amichetta bella e cerca di scacciare l'angoscia di un compito in classe a sorpresa...ma quel fatto mi colpì.
Difficile spiegarvi il perchè.Non per il numero di morti, a sedici anni qualsiasi numero è alto ed è basso allo stesso tempo.Non per il luogo dove successe:non ero e non sono mai stato a Livorno.Non perchè quel giorno vi fosse una ricorrenza particolare.



Mi colpì perchè riusci a capire l'agonia di quelle persone, perchè vedendo il relitto mi sembrò di poter toccare con mano la paura che debbono aver avuto quelle persone quando ormai videro perse le speranze.
Quella nave proiettata sugli schermi della mia televisione prendeva la forma di un vascello fantasma della fiaba piu' brutta mai sentita raccontare...ed invece era tutto vero.
Oggi ne ho quasi trentatre di anni, ho visto tante cose brutte, ad alcune sembro quasi averci fatto il callo, ma questa tragedia rimane lì stampata nella memoria come un segno indelebile.
Di sicuro a farla rimanere una ferita aperta hanno contribuito i secchi di menzogne che sono state sparate per non far luce intorno alle circostanze che portarono a quella tragedia.
Chi è stato ? Di chi è la colpa ? E' stata effettivamente tutta colpa della nebbia ?
A chi fa comodo che questa tragedia, così indelebile nella mia testa e nella mia anima, rimanga senza motivi, senza colpevoli, senza perchè ?
Americani, cinesi, giapponesi....perchè no, anche italiani, chi sa parli.
Chiarisca una volta per tutte cosa è realmente successo, chi ha sbagliato, se di errore si deve parlare.
Perchè non sono partiti i soccorsi e chi erano quelli che si sono avvicinati alla nave e poi sono scomparsi ?
E tutte le dichiarazioni ritrattate e contradditorie dei protagonisti, l'inchiesta amministrativa conclusa in un tempo da guiness dei primati(solo undici giorni!!),il relitto manomesso,la contraffazione dell'unico filmato amatoriale girato a bordo e scampato all'incendio...e altro ancora.
Piccole, grandi cose che impediscono alla verità di emergere e sperano nel tempo e nell'oblio per far scomparire responsabilità e colpevoli nella memoria.



Ma finchè qualche trentenne, allora ragazzino, continuerà a ricordare quel relitto attraccato al molo, la speranza nella verità non svanirà mai.


Marco.

1 commento:

  1. Complimenti per il pezzo.
    E' curioso che per trovare qualcosa scritto su una delle pagine piu' nere della storia italiana, bisogna leggere un blog di enogastronomia...

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