Oggi è la volta del Taurasi Radici che i Mastroberardino producono con la storica etichetta bianca.
Nella mia breve esperienza di assaggiatore avvinazzato, l'etichetta bianca del Mastroberardino non mi ha mai dato "sole".
E' un buon vino che non trova la sua massima espressione nell'anno in questione, il 1998.
C'è chi lo considera il Barolo del sud, chi lo considera un ottimo punto di riferimento nel panorama enologico meridionale e chi invece non lo considera proprio.
Come al solito,la verità è nel mezzo.
Per questo prodotto D.O.C.G. di 13,5 gradi , 100% aglianico, si possono spendere molte parole buone e anche qualcuna non proprio affettuosa.
Il vino , a mio parere, deve ancora maturare un po'.
Non so se è l'annata che mi ha dato questa impressione oppure se proprio non possa migliorare.
Di certo non è la migliore che abbia mai assaggiato. Il tannino non è ancora "maturo", la boccia , rispetto a riserve piu' vecchie (es. quella dell'anno precedente), non ha quel pizzico di struttura e un po' di complessità che mi sarei aspettato.
Da tenere d'occhio l'evoluzione del prodotto e da segnalare eventuali miglioramenti.
Di seguito la mia scheda del Melmo:
Aspetto:6.5
Colore:6.5
--olfatto--
Intensità:6.5
Complessità:6
Qualità: 6.5
--gusto--
Struttura: 6.5
Equilibrio: 6.5
Intensità: 6.5
Qualità:6.5
Armonia: 6++
Totale: 64\64,25.
Marco.
L'acqua toglie la sete, il cibo toglie la fame, il vino toglie i pensieri!
martedì 19 febbraio 2008
Taurasi Radici Riserva , Cantina Mastroberardino.
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Marco in questo caso mi toglie le parole di bocca...avrei commentato ugualmente il mio assaggio peccato che io ho bevuto il 1997...figuriamoci che dicevo del 1998...cmq premettendo la mia non proprio simpatia con il taurasi,per me questo è un vino molto al di sotto delle aspettative considerando la casa,l'anno,il prezzo e la bella etichetta riserva.
RispondiEliminaPurtroppo oggi si deve confrontare con molti ottimi vini del sud anche di case che solo negli ultimi anni hanno trovato l'ottimo equilibrio dei propri prodotti,ma che possono confrontarsi a testa alta anche con annate più giovani e per me riscuotere più consensi.
Comincio ad avere una certa esperienza di Taurasi (e di aglianico più in generale) e secondo me il Mastroberardino non è il migliore, anche se fa la sua parte e l'ha fatta nel trainare la Docg.
RispondiEliminaCerto è che come vino debba anzitutto piacere la tipologia: infatti l'accostamento con il nebbiolo (o barolo secondo alcune versioni) si spiega con alcune caratteristiche sensoriali tipo il colore un po' scarico e l'eleganza nel riempire piano piano la bocca. Ma in generale sono completamente diversi. Come diverso, anche molto, è il risultato dell'Aglianico nel Vulture o in Puglia (ma in questo caso non mi senitirei di dire che è un buon risultato).
Insomma: o piace o non piace, certo non lascia indifferenti e per molti versi, megli così.
Stefano
A mio modesto parere, bisogna fare due discorsi disgiunti:uno sul Taurasi e uno sul Mastroberardino.
RispondiEliminaSul Taurasi si parlerà molto prossimamente quindi dico solo che ci sono ottime potenzialità, ma non è tutto oro quello che luccica e che bisogna fare molllllta attenzione ai prezzi delle singole bottiglie.
Sul Mastroberardino ho chiara l'idea di una cantina in involuzione da qualche anno.
Custodisco gelosamente le riserve del '97,del'98 e del'99. Oltre non andrò....e già queste riserve sono la sintesi della perdità di bonta' di una Cantina che qualche anno fa era il "Faro" dell'enologia della zona ed oggi perde posizioni su posizioni.
Sono molto curioso di assaggiare quello che, a detta di tutti, è il miglior Taurasi che si produce in zona : il Mollettieri.
Non l'ho mai provato anche perchè il prezzo è davvero altino....speriamo in un futuro prossimo di metterci il becco.
Marco.
Mi intrometto solo per dire che il Radici Riserva del 1997 io l'ho sempre trovato un "ottimo" Taurasi. Il 1998 paga un'estate siccitosa ed estremamente calda dopo un autunno piovosissimo. Il 1997, sebbene in genere - secondo me - certe siano caratteristiche del Taurasi tout court, ha tannino fine, buona persistenza, naso non pulitissimo ma sempre interessante e un ottimo equilibrio tra alcol e acidità... Il "problema", il discrimine del "piace/non piace" secondo me è nei sentori animali e nel goudron (o come si chiama lui, insomma) alla bocca. O li si ama, o li si odia! Io il Radici Ris. del '97 poi l'ho trovato a prezzi
RispondiElimina(23/27) che altri Aglianico raggiungono in molti meno anni, e molto meno strutturati e complessi...
Ottimo anche il Vigna Macchia dei Goti di Caggiano.
Aspetto lo Speciale Aglianico con impazienza ;o)
Giorgio
Do ufficialmente il benvenuto al castellano Giorgio, forumista competente del Gamberone e da quello che mi dice "in privato", discreta spugna avvinazzata...
RispondiEliminaGiorgio, sbaglio o ci azzecco ?
Comunque, prossimamente su questi schermi parleremo moltissimo di vino e quindi non potrai esimerti dal dare preziosi suggerimenti.
Marco.