giovedì 3 luglio 2008

Cantina Tramin.




Abbiamo già parlato tempo addietro della Cantina Termeno (o Kellerei Tramin) in particolare per citare uno dei suoi prodotti di punta, il Nussbaumer, un gewurztraminer che da anni ottiene riconoscimenti e lodi e che a parere mio è il migliore che abbia mai assaggiato da 4 anni a questa parte visto che le ultime annate le ho bevute tutte ad eccezione della 2007 uscita quest'anno.div>La gitarella in alto adige era l'occasione per andare a visitare la loro azienda, ma putroppo per lavori di ristrutturazione ciò non è stato possibile, come da Hofstaetter e ci siamo dovuti accontentare del passaggio in vineria per degustazione ed enoshopping!


La cantina nasce nel 1898 grazie a Christian Schrott, parroco di Termeno e deputato del Parlamento austriaco. La data di nascita ne fa una tra le prime sorte in questa regione. A oggi, Tramin si sviluppa su una superficie di 230 ettari e coordina 280 viticoltori: non pochi ma ben addestrati a seguire le indicazioni (a quanto pare rigorose) riguardo alle coltivazioni. Il clima che si trova a Termeno è molto particolare (a parte il fatto che pioveva a dirotto quando siamo arrivati..): presenta infatti notevole escursione termica fra stagioni (estati calde e secche, inverni rigidi e spesso nevosi) e a volte perfino fra il giorno e la notte. Tutto ciò complica il lavoro ma rende anche il terroir unico e permette di ottenere sfumature di sapori impensabili in altri posti.

A seguire il lavoro in cantina c'è il celebre Willy Sturz, già premiato in passato come enologo dell'anno.


Tramin produce tantissimi tipi di vino, sia bianco che rosso che rosato. Non ho mai capito bene (e non mi è stato possibile farlo neanche lì, a causa dell'impossibilità di visitare la cantina) quanti categorie di vino fanno, ma mi pare tre, almeno a giudicare dalle differenti etichette. In ogni caso sul loro sito potete trovare una descrizione ampia e le schede tecniche dei vini (in qualche caso da aggiornare con annata e foto). Secondo me questa scelta di comunicazione è meno valida, specie per chi vi si approccia la prima volta.



Veniamo alla degustazione (sugli acquisti tralescerei per non ricordare quanto ho speso....). Per nostra somma disperazione non c'era il Nussbaumer '07, in uscita a giugno (noi siamo andati a fine aprile) e avevano terminato anche lo '06 (sigh, sob!!). E' stata l'occasione allora per assaggiare il gewurz base. Niente male anch'esso, anche se avendo il Nussbaumer come pietra di paragone è dura per tutti. Ciononostante devo dire che il vino era molto buono, aromatico al punti giusto, fresco e con una giusta componente di acidità. Il costo di 8,70 € in cantina direi che è giusto, e che tutto sommato va provato. Lo si può tenere in cantina dai 2 ai 4 anni, a seconda della possibilità di conoservazione.


Anche dello Chardonnay abbiamo bevuto la base. Interessante risultato, anche se pienamente rispondente al novero degli chardonnay, se piace il tipo. Per fare un paragone: un ottimo gregario, ma mi è sembrato che mancasse lo spunto da bomber. E' pur sempre una base. Buono al naso (frutti tropicali) e fresco in bocca, con grande capacità di pulizia dovuta alla compenente acida.


Siamo poi passati alla Schiava Grigia. La schiava non è un vino nelle mie corde, ne ho già parlato sulla recensione della Kellerei Girlan. E devo anche dire che quella di quest'ultima cantina mi ha colpito un po' di più. Vino con poca struttura, molto corto anche se adatto ad alcuni abbinamenti gastronomici. Buono il profumo, forse dovuto alla malolattica in botte.

Il vino che ci ha più colpito è stato l'Urban, ossia la selezione del Lagrein. Un ottimo risultato veramente a prezzi più che accessibili (17,30 € da loro). Avevo avuto occasione di assaggiarlo una sera a cena con Marco Ravaldi (per chi non se lo ricordasse: clicca), ma per quanto buono aveva subito la prepondaranza di profumi e di gusto di un cabernet sauvignon. Il vino fa 14 mesi di botte (tra barriques e botte grande) di affinamento. Comunque veramente buono: gran corpo, lunga persistenza e tannino fine. Un'equilibrio apprezzabile.
Abbiamo comprato anche una vendemmia tardiva (il roan) ma lo devo ancora bere e vi farò sapere.


Stefano

3 commenti:

  1. Buono il Nussbaumer: ne ho 3 bottiglie a casa e ne vado orgogliosa...

    lo ho scoperto la prima volta ai 5 Grappoli a Verona quest'anno e assiame a lui ho assaggiato il vendemmia tardiva del 2005: sono tutti e due poesia pura. (non ti anticipo ocme è: a te la scoperta)

    Anche se fanno legno, vale la pena assaggiarli!!!!

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  2. Vini dolci non ve ne hanno offerti? Il Moscato rosa e il Passito Terminum (uno dei più grandi d'Italia, con l'annata giusta) meritano un bel cenno.

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  3. Vibi dolci non ce li hanno offerti. Però devo dire che neanche in altre cantine (non solo in alto adige) me li hanno mai offerti. Anche perchè la produzione è sempre abbastanza limitata.

    Comunque la mia boccia sta in cantina aspettando il clima e l'occasione giusta per essere scolata!!

    Tra l'altro ho scordato di dire che mi sono fatto dire il nome del loro pusher (leggi commerciale) su Roma e quindi si potrebbe organizzare un bel grippo d'acquisto!

    Stefano

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