martedì 20 novembre 2007

La Divina Commedia - L'opera



Quanti di voi hanno studiato a scuola La Divina Commedia? Penso tutti.
Io ricordo ancora con ansia quel malloppone di tre libri che ci veniva propinato e che ho sempre mal digerito.Però mi è rimasta la curiosità di conoscere meglio la storia, i personaggi e le vicende.
Con i Promessi Sposi mi ci sono rimesso su: l'ho riletto e mi è piaciuto.Con la Divina Commedia non ce l'ho fatta.Allora approfitterò di quest'opera per andare a rifarmi una cultura, che è pur sempre parte del nostro patrimonio storico.E poi non sembra niente male, a leggere quello che ho riportato qui sotto e che troverete sul sito:

Un grande avvenimento musicale italiano per rivivere il capolavoro di Dante Alighieri. Anteprima mondiale a Roma il 22 novembre in una tensostruttura appositamente allestita nel campus universitario di Tor Vergata al teatro divina commedia.

L’iniziativa vuole avvicinare al poema il grande pubblico con un linguaggio nuovo e suggestivo e pone l’accento sulla capacità di Dante di parlare anche agli uomini di oggi del senso della vita e dei tormenti spirituali che la contraddistinguono.La prima assoluta sarà rappresentata "in autunno 2007 in un grande teatro di Roma", ha annunciato Riccardo Rossi, direttore generale di Nova Ars, la società produttrice dell’evento. Dopo, inizierà una lunga tournée attraverso i più grandi teatri italiani e che toccherà anche importanti città europee.

A confrontarsi con l’illustre poeta è mons. Marco Frisina, direttore del Centro liturgico del Vicariato di Roma e maestro direttore della Cappella musicale lateranense. L’Opera, ideata e scritta da Frisina, a distanza di settecento anni, utilizza come spartito la Divina Commedia di Dante Alighieri di cui mons. Frisina propone una versione al passo con i nostri tempi: musica pop, funk, rock, jazz e heavy metal racconteranno l’attraversamento dell’Inferno; note ispirate alla mistica gregoriana descriveranno la catarsi del Purgatorio; arie di musica lirica e sinfonica, sia classica che moderna per il Paradiso.

Il titolo del kolossal è La Divina Commedia, l’Opera e il sottotitolo è L’uomo che cerca l’Amore. Non è un’opera nel senso classico del termine e, tantomeno, un’opera rock, ma una rappresentazione teatrale in grado di raccontare i canti del poema dantesco attraverso una commistione di più generi artistici che, accanto alla danza, alle scenografie, alla recita e al canto, avrà il suo motivo conduttore in un commento sonoro ispirato a più generi musicali, plasmati sui momenti più significativi del poema dantesco.

L’opera è divisa in due atti: il primo con il Prologo e l’Inferno, il secondo con il Purgatorio e il Paradiso.

I commenti musicali saranno eseguiti da un’orchestra stabile di 100 elementi. Per le varie scene saranno usati oltre 500 costumi disegnati da Alberto Spiazzi. Il light designer (6 mega proiettori di ultimissima generazione) sarà Maurizio Montobbio e lo scenografo Paolo Micciché alla visual direction e alle proiezioni, che avrà a disposizione, per rappresentare i più suggestivi ambienti danteschi, un impianto scenico altamente tecnologico, che permetterà, in alcuni momenti, anche il coinvolgimento degli spettatori.

Colossale e spettacolare sarà anche il palcoscenico su cui i personaggi si muoveranno, appositamente progettato per l’evento, uno spazio teatrale di dimensioni gigantesche: 18 per 24 metri, oltre 650 metri quadrati di superficie e una boccascena dell’ampiezza di 25 metri, "vale a dire - fa sapere la Nova Ars - il più grande palcoscenico teatrale mai realizzato".

I biglietti si trovano on line su listicket!

Per info: www.ladivinacommediaopera.it

Stefano

1 commento:

  1. grazie x la visita e per i complimenti...hai ragione è difficile riiniziare..e NON condivido chi in questi casi sfodera la frasetta del cazzo "show must go on"...bisogna fare giustizia (anche se servirà a poco x mamma Paola) ma bisogna farla!!!....parlare di lazio e parlare di calcio è difficile anche perchè qualche ottuso (giornalisti e xsone idiote che commentano) sono convinti che essere ucciso da 70 metri da un folle sia la giusta fine per gli Ultras...e c'è ancora gente che quando sente "ultras" pensa a un criminale e un poco di buono...mai sentita una stronzata più grande...siamo ultras fieri di esserlo..sempre!
    ONORE A GABBO
    un ragazzo per bene, un non violento, un martire
    -irr87-
    Manuel

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