lunedì 5 novembre 2007

Virtu' romane di Tenuta Le Quinte.

Più di un amico del blog mi ha fatto notare che stiamo mancando di rispetto al territorio che ci “ospita”in materia di vini…
”E poi proprio tu che ti sei definito bianchista non ci parli dei bianchi Laziali e castellani? ”
Faccio pubblica ammenda e tanto di cappello a chi ha sollecitato quest’argomento per me sempre croce e delizia: parlare del nettare Castellano e piu’ in generale della provincia di Roma e del Lazio non è mai facile

Nel cominciare a descrivervi qualche bianchetto Laziale, ribadisco che non sono un esperto e vi confido in tutta franchezza di non avere amici, parenti o fratelli che lavorano nel campo dell’enologia.
I vini che assaggio me li compro da solo in enoteca o al supermarket e quando a qualcuno do voti negativi, tendo a ricomprarlo e a riassaggiarlo prima di dire che a me non “mi garba”.
Per cui vi prego di considerare i miei giudizi per quello che sono: delle opinioni di un appassionato avvinazzato, ok ?


Comiciamo oggi a parlarvi di vini bianchi.
E cominciamo, fedeli al vecchio motto:”chi ben comincia è a metà dell’opera”, con un bianco D.o.c. della Cantina Tenuta le Quinte: Il Virtù Romane.



Il Virtù Romane è un ottimo bianco proveniente da un mix di uve (malvasia puntinata 60%, grechetto 20%, bombino ,bellone e trebbiano giallo 20%) di 13 gradi.
Per quanto se ne possa parlare di questa bottiglia, dallo straordinario rapporto qualità\prezzo (soltanto 8-9 euro a bottiglia!!!!), se ne parla sempre poco.
Non mi faccio sorprendere dal campanilismo, ma il Virtù Romane è veramente buono.
I suoi 13 gradi non sono per niente invadenti, come il profumo al naso e come la sensazione che ci da al palato.
Un vino, sempre secondo il mio sindacabilissimo giudizio, che meriterebbe altri palcoscenici.
Una piccola perla dell’enologia castellana.
Un vino che ogni anno si conferma su ottimi standard e che vede finire sempre le poche bottiglie che vengono prodotte dalla Cantina.
Da notare come non si trova nella grande distribuzione, ma è presente quasi in tutte le enoteche di Roma e provincia.
Sollecito da parte vostra assaggio e commenti…




Da qualche anno la stessa cantina produce anche un altro ottimo bianco, l’Orchidea, di cui ci occuperemo piu’ avanti con la rece di Emanuela.


Marco.

2 commenti:

  1. Caro Marco,

    ci hai anticipato di un soffio.
    Anche noi volevamo recensire questo notevole vino.
    Confermo appieno quello che dici e ringrazio per avermi fatto conoscere il Virtù Romane che è buonissimo e che è l'ideale per una piacevole serata tra amici.

    Ciao ciao
    Manu

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  2. Sottoscrivo Marco in pieno. Pur essendo praticamente lo stesso blend del Frascati, questo vino lungi dall'avere le stesse caratteristiche. Il prezzo me lo ricordavo addirittura più basso, ma sicuramente è un vino più che gradevole e che nel panorama dell'enologia laziale, direi più che semplicemente castellana, fa la sua "porca" figura.

    Me lo ha fatto scopire la vecchia spugna Eugenio, che quando si deciderà a scrivere per noi, sarà sempre troppo tardi.

    Stefano

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