giovedì 26 luglio 2007

Rosso Conero Villa Bonomi dell'Azienda Agricola Marchetti



Davvero un gran bel vino questo dell'Azienda Agricola Marchetti. Complice una cena tra amici a casa, una serata sufficientemente fresca per degustare un bel rosso (che modestamente la mia cantina tiene a temperatura eccellente), abbiamo optato per l'apetrura di questa bella boccia scelta da Roby in combutta con Emanuela durante la trasferta in terra marchigiana. Devo dire che è stata una piacevolissima sorpresa, anche perchè avendo riportato a casa anche il Dorico incosciamente lo avevo relegato ad un ruolo di comprimario e invece è uscito fuori alla grandissima.


Girovagando per internet ho scoperto che quest'azienda andava fortissimo negli anni '70, pluripremiata, e poi ha avuto un calo deciso (tipico, per sottolineare un argomento a me caro, di chi si adagia sugli allori di un letargo strategico....). Poi ha cambiato l'enologo e ha azzeccato la formula.


L'aspetto è di un colore rosso rubino (quasi porpora) luminossisimo; alle pareti del bicchiere le lacrime mostrano gran consistenza. Al naso è intenso e complesso, con forti sentori di frutta (mo nun me chiedete quali) e con una buona speziatura. Grande intensità e nel finale risulta abbastanza evidente ma affatto fastidiosa il passaggio in barrique. Il gusto è ottimo e l'armonia eccellente, così come l'equilibrio.


La scheda del Melmo:

Aspetto: 8

Colore: 8

Intensità(olfatto): 8

Complessità: 7

Qualità(olfatto): 8

Struttura: 7

Equilibrio: 9

Intensità(gusto): 8

Qualità(gusto): 8

Armonia: 8


Stefano

22 commenti:

  1. Non conoscendo il prodotto nè di fama, nè di "assaggio", mi limito a due considerazioni personali d'intorno.

    Settantanove( scritto a parola fa ancora piu' impressione...) punti sono davvero tanti.E soprattutto 8 in armonia...è stato davvero una grandissima scoperta !
    Per una migliore comprensione dell'alto punteggio, sarebbe meglio mettere anche l'anno.
    A questo punto sono curioso di vedere quanto darai al Dorico...

    Mi fa piacere che noti anche tu come un cambio di enologo puo' far riprendere un'azienda in palese difficoltà.



    p.s.ne hai un'altra di codeste bocce ?

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  2. A "me mi piace assai di più" il Dorico!!
    Ma sicuramente l'Azienda Agricola Marchetti ha fatto un degno vino di codesto nome!!!

    Ciao!!!

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  3. L'anno me lo sono scordato, ma penso 2005.

    Per i punteggi, come detto altre volte, è da tenere conto che non sono un esperto e quindi vado per lo più a sensazioni. Parlandone con Emanuela al Melmo, mi confermava comunque la bontà della scelta.

    Per il Dorico dovrai pazientare un pò, perchè ci vuole un contorno culinario degno e sopratutto meno caldo.

    Purtroppo non ne ho altre bocce (porca miseria).

    Riguardo all'enologo, la considerazione va di pari passo al "letargo strategico". Cambiare l'enologo è una strategia operativa sul prodotto; importante come lo sono quella sul prezzo, sulla comunicazione e sulla distribuzione (4 P del marketing).

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  4. Adesso tocca a me!
    Non perché il vino lo abbia suggerito io, ma posso confermare che il Villa Bonomi è un gran bel vino. Purtroppo mi sfugge l'annata, ma attorno al 1999-2001 ha superato di molto anche il Dorico a detta di chi li ha assaggiati entrambi.
    Cmq posso confermare senza ombra di dubbio che sono due ottime DOCG (che bello finalmente poterlo scrivere!).

    Per quanto riguarda l'approvvigionamento di ulteriori "bocce", dato che noi siamo appena venuti...rinnovo l'invito del w-e (o di alcuni gg di "tappa/sosta" mentre andate in quel dell'Austria) a portonovo...base Via Leopardi 19!

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  5. Non ci sono problemi: tu mi dici quello che devo fare...e io lo faccio!!!

    :)

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  6. Allora vediamo...
    Per Emanuela:
    Riguardo alla scappatella a Jesi, senza mare, ma per rifornimento bocce e stomaco hai un alleato fedelissimo.
    Sul vino:non ti posso contestare quel che tu dici per mancanza di assaggi,ma ho dei forti dubbi se citi l'anno 2001 che per il Dorico è stato un vero trionfo.Riconosciuto un po' da tutti, soprattutto fuori dalla vostra regione...e questo a pensarci è un po' strano.
    Mi rimetto al sentito dire ed alla clemenza della sommelier.

    Per Stefano:
    Ci "riprendiamo" su un nostro vecchio pallino di confronto(e mai di scontro!!)
    perchè Emanuela ti ha suggerito quel vino? Perchè è buono.Perchè a lei, ed a tanti altri, piace.Perchè l'enologo ha lavorato bene ed ha "costruito" un buon prodotto.
    Tant'è che tu gli dai 79(settantanove) punti !
    Se quel prodotto fosse stato scarsino, o peggio ancora cattivo, non penso che Emanuela ti avrebbe consigliato di comprarlo nonostante le 4 P, le 5 G e le sette L (come La Lavatrice...detto Pino!)

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  7. Come già detto e ridetto, il prodotto da solo non basta (ma ci deve essere).

    A testimonianza, leggiti il post sui risultati dello studio della camera di commercio ancora da pubblicare.

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  8. ...per una questione di cultura, le pubblicazioni della eminente C.C.I.A.A. non le leggo mai.
    Per il resto mi sembra chiaro che abbiamo due rispettabilissime opinioni diverse.

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  9. Non ho capito (e credo neanche chi altro ci legge).

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  10. Vabbè io non ho capito niente,però me lo dovete fà assaggià pure a me sto Marchetti se no siete dei luridi!!!

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  11. ...guarda che tu hai qualcosa di molto buono in cantina made in Marche !

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  12. 79 punti ad un Rosso Conero non glieli da nemmeno il padrone, voi siete pazzi !!!
    Con simpatia...:)

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  13. Le mie valutazioni sono di un semplcie appassionato, non da esperto e quindi per questo (me ne accorgo anche io) sono un pò alte quando il prodotto è giusto.

    Comunque il tutto si riferisce all'universo dei rosso conero da me assaggiati, quindi direi in questo senso che ci può stare.

    Poi quando stappo il Dorico vi farò sapere.

    PS benventuto Luca. :)

    Stefano

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  14. Se vogliamo parlare del voto mi sembra chiaro che è circostanziato ai Rossi Conero...
    La vecchia spugna Stefano non ne ha grande esperienza.
    In sostanza però va detto, anzi ribadito, che questo è un blog di appassionati bevitori e mangiatori.
    Se bevo un vinello sconosciuto,m'appassiona, mi piace e mi soprende... anch'io sarei pronto a dargli un votone che al di fuori puo' sembrato campato per aria.
    Ma che importa ?
    Siamo qui per confrontarci.
    E le bottiglie che stappiamo,beviamo e fotografiamo le compriamo tutte con i nostri soldini...
    Ciò ci rende liberi di criticare ed apprezzare anche con i superlativi.

    Marco.

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  15. Non volevo attaccare nessuno.

    E comunque mi piace che una volta tanto qualcuno si definisce appassionato e non intenditore...
    Andremo molto d'accordo !

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  16. Salve,
    sono un ignorantissiomo appassionato di vino; mi piace assaggiarne (e berne) ma non ho frequentato corsi da sommelier. Sono curioso di assaggiare il villa bonomi anche se pendo per il rosso piceno (verdicchio per i bianchi). Come potete immaginare sono marchigiano. Qual'è il giusto prezzo per il villa bonomi?
    ...
    Se non l'avete fatto ancora assaggiate l'Anghelos della tenuta De Angelis (AP) e fatemi avere un giudizio da esperti, io lo trovo spettacolare.
    Saluti.
    Luciano

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  17. Non piu' di 20 euro per il villa Bonomi...ma dai retta a me, prova il Rosso Conero Ris.Dorico della Cantina Moroder.

    Non ho mai assaggiatol'Anghelos, ma lo faro' presto...!


    MArco

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  18. Anzitutto ciao Luciano e benvenuto. Qua sul Melmo, tra l'altro, abbiamo il distretto marchigiano, e se continui a seguirci troverai parecchie informazioni.

    Per il Villa Bonomi dipende ovviamente dall'anno. Quello che ho preso io (2205) mi sembra costasse sui 16-17 euro. Ma penso che se ci legge, Manu potrà essere più precisa. Ora l'avviso.

    Anche io non conosco l'Anghelos, ma ho visto che è composto da montepulciano, sangiovese e cabernet sauvignon. Sono sempre un po' scettico sull'aggiunta di Cabernet, ma il tuo entusiamso vale sicuramente una prova. Ti faremo sapere!

    Ciao.
    Stefano

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  19. Ciao Luciano,

    ecco la marchigiana che risponde all'appello. Io sono Jesina DOCG e noto con piacere che dici che il tuo bianco preferito è il Verdicchio (di Jesi o Matelica a proposito?). Tu di dove sei?

    Venendo alle tue domande, posso dirti che il Villa Bonomi l'ho sempre comprato in Enoteca Regionale a Jesi dove trovi sempre l'ultima annata uscita (e non le precedenti se non al cambio d'anno) e dove i prezzi sono alquanto simili a quelli che trovi in cantina (a volte uguali, a volte un paio d'euro sopra a volte un paio sotto). Quindi il Conero Riserva Villa Bonomi di Marchetti in Enoteca Regionale a Jesi lo trovi a 13 euro. Purtroppo non ti so dire altri prezzi perché, ovviamente io lo compro sempre lì...sai, quando si può risparmiare qualche eurino....Comunque l'ho visto in un'altra enoteca (sempre a Jesi) questa volta "privata" in cui stava intorno ai 16 euro (mi pare), ma non ho guardato l'anno.

    Per quanto riguarda la tenuta De Angelis non la conoscevo proprio come produttore. Appena posso mi procuro il vino di cui parli e poi ti faccio sapere se mi è piaciuto.

    Grazie della dritta.
    ciao
    Manu.

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  20. Grazie a tutti per il benvenuto e per la risposta immediata.
    Sono di Fiuminata, un paesino vicino Camerino (MC).
    Di verdicchio preferisco quello di Jesi, anche se tra quelli di Matelica ce n'è qualcuno che apprezzo molto (la Monacesca).
    ...
    Io trovo che l'Anghelos sia molto buono, ma come ho anticipato non sono un intenditore; ha preso i tre bicchieri diverse volte ed in cantina lo paghi meno di 11€ (in enoteca 14-15). Lo stesso produttore fa un buon rosso piceno superiore, che costa meno di 5€ in cantina ed a mio parere ne vale di più. Non si trovano facilmente i vini di de Angelis, per lo meno da noi, ma credo che l'enoteca regionale di Jesi lo debba avere.
    Il vostro blog è molto carino ed istruttivo... mi consigliate qualche libro o "ausilio" per "immergermi" un po' nel mondo del vino?
    Saluti.
    Luciano

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  21. Per quanto riguarda libri tecnici, non ti saprei dire con precisione. Ne ho sfogliati tanti in libreria che non mi hanno convinto e ho letto quello di Luca Maroni (mi ha fregato perchè era incellofanato), ma non mi è piaciuto. Secondo me la cosa migliore è un corso base di 4-5 lezioni(con materiale) e tanta tanta pratica (che ti serve sopratutto per la memoria olfattiva che nessun corso ti può dare).

    Sui libri meno tecnici sto leggendo "Elogio dell'Invecchiamento", carino ma non eccezionale. L'autore è bravo, ma a volte un po' prolisso.

    Ti consiglio invece caldamente "Memorie di un assaggiatore di vini" di Daniele Cernilli. Scritto benissimo, non pesante, non lungo: ti fa innamorare del vino.

    Tutti hanno comunque il difetto che fanno sempre un preambolo del tipo: "questo non vuol essere un libro per intenditori ma per la gente comune.... bla bla bla". Poi però, se non sai qualche nozione basilare di enologia e agronomia, qualche tecnica di vinificazione, etc. in alcune parti sono difficili da seguire.

    Il libro di Cernilli comunque è un must, uno dei più belli in assoluto che ho letto.

    Ti posso consigliare anche di farti due risate guardandoti il film Sideways. Dopo qualche tempo di pratica, per smorzare l'inevitabile entusiasmo, guardati infine Mondovino, di Nossiter.

    A titolo di cronaca: del libro di Cernilli e Sideways trovi le recensioni anche sul blog (cercale nella finestra in alto a sinistra). Di Mondovino è pronta, ma per ragioni di scaletta uscirà fra qualche settimana. Qualche nozione base teorica (specialmente sul processo enologico) la trovi in "Melmo Educational" in particolare nei post da 1 a 6 chiamati "dall'acino alla bottiglia".

    Grazie per i complimenti. Anche noi siamo poco intenditori ma tanto appassionati. O almeno ci piace pensare così.

    Stefano

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  22. Lascia perdere i libri, ma bevi , assaggia, prova tante bottiglie...della tua regione e delle altre.
    Fai combutta con amici vicini e lontani, fuggi dagli intenditori e dagli enosboroni...soltanto così riuscirai, con il tempo, a capirci qualcosa in piu'.
    E se pure il tentativo sarà andato a vuoto, avrai passato magnifiche serate ed assaggiato ottime bottiglie !

    Ciao Luciano,aspettiamo altre dritte ed altri suggerimenti.


    Marco.

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