sabato 28 luglio 2007

La Rosa di Alessandria, di Manuel Vazquez Montalban.

Questo libro di Montalban è stato per me un vero supplizio:l'ho cominciato ed interrotto almeno tre volte.
Le 240 pagine mi son sempre sembrate pesanti e mai piacevoli.
Strano,anzi stranissimo perchè sono al settimo o all'ottavo libro di questo autore e li ho trovati tutti molto belli, interessanti e scorrevoli.
Veniamo al libro.
Un nuovo, misterioso delitto in casa Carvalho: Encarnacion, cugina di Charo, l'amante prostituta di Pepe, viene trovata orribilmente squartata a Barcellona... Nello stesso tempo, il marinaio Ginés Larios fugge da Trinidad sulla nave da carico "La rosa di Alessandria".

Cittadine spazzate via dall'emigrazione e dalle finzioni del progresso, antichi feudi e nuovi socialisti, terre desolate, sordide vicende di prostituzione occulta e tradizioni sostituite dal vuoto: su uno sfondo di depravazione e indifferenza, i destini dei personaggi si intrecciano, si incrociano, si intorbidano intorno alla figura del goloso detective catalano, che neanche questa volta riesce a rinunciare alle leccornie e alla instancabile ricerca della verità.
Un giallo a tinte forti per chi è ormai di casa, o stava solo aspettando l'occasione di entrarci, nello studiolo sulle Ramblas del più famoso investigatore privato di Spagna.


La Rosa di Alessandria, Universale Economica Feltrinelli, prezzo Euro 6,50.

Marco.

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