sabato 21 luglio 2007

Come Dio comanda, di Niccolò Ammaniti


“Come Dio comanda” è l’ultimo libro uscito - in ordine cronologico – di Niccolò Ammaniti.
Me lo hanno regalato per compleanno a novembre dello scorso anno ed è rimasto per alcuni mesi sopra al comodino in attesa del suo turno.
Poi, una domenica mattina un po’ uggiosa l’ho iniziato e in meno di una settimana le 495 pagine del volume si sono velocemente esaurite.
Personalmente è stato il mio primo Ammaniti; adesso penso di leggerli tutti.

La storia.
Padre e figlio – Rino e Cristiano Zena – sono una famiglia che fatica ad andare avanti. Il padre è disoccupato, ma è anche un ubriacone ed un nazista. Il figlio ha tredici anni e va a scuola, ma vive praticamente in simbiosi con il padre e con i due balordi amici di quest’ultimo, Danilo e Quattro Formaggi, disoccupati e nullafacenti anch’essi. Uno dei due amici degli Zena pensa che la soluzione ai loro problemi sia quella di rapinare il bancomat della banca del paese e convince la “banda” a fare il colpo. La notte stabilita però si scatena un terribile temporale e succede l’imprevisto.

Nel libro sono descritte le storie di tanti personaggi, non solo di quelli principali. La forza di Ammaniti è quella di portare il lettore ad amarli tutti seppure violenti e sbagliati fino all’esasperazione. Si parteggia con sincera partecipazione per Rino anche se sveglia il figlio nel cuore di una notte d’inverno per obbligarlo ad uccidere un cane che abbaia; si vorrebbe poter entrare nel libro per aiutare Cristiano nel momento più critico della storia; si odia Quattro Formaggi anche se fino a una pagina prima faceva solo tenerezza; si piange per la profonda pena di Danilo; si è sinceramente coinvolti in ciò che accade a tutti i personaggi, dal primo all’ultimo. La forza di “Come Dio comanda” sta proprio nel far provare al lettore una infinità di sentimenti in maniera estrema a tratti quasi feroce, proprio come il linguaggio usato dall’autore: crudo, senza mezzi termini e giri di parole. Lo stile narrativo è estremamente lineare ed è molto semplice seguire le tante piccole storie che via via si aprono e che si chiudono negli ultimi due o tre capitoli del libro.
Un consiglio: “Come Dio comanda” non si legge per passare un pomeriggio d’estate al mare perché alzando gli occhi dalla lettura sentireste troppo il contrasto tra i colori e notturni e gli odori penetranti del libro e l’atmosfera gioiosa, spensierata e profumata che vi circonda.


Come Dio Comanda, Mondadori Editore, prezzo 19,00 Euro

A gentile richiesta, ha scritto questa recenzione per il Melmo Blog Emanuela di Jesi.

1 commento:

  1. Questa bella rece mette voglia di leggere il libro...ci sto facendo un pensierino per le ferie !

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