lunedì 18 maggio 2009

Alcolici o superalcolici: questo è il dilemma!



da Agi:
Il consumo di alcol in Italia cambia faccia. Se e' stabile la diffusione numerica negli ultimi dieci anni, stanno cambiando radicalmente le modalita' di consumo, soprattutto tra i piu' giovani, con la crescita dell'abitudine di bere fuori pasto e il raddoppio del consumo di superalcolici ai danni dei 'classici' vino e birra. Secondo quanto riporta il rapporto Istat su Uso e abuso di Alcol in Italia, aggiornato all'anno 2008, Tra il 1998 e il 2008, la quota di consumatori di bevande alcoliche e' sostanzialmente stabile (intorno al 70%).

Tuttavia, non si puo' trascurare che si stiano consolidando, soprattutto nei giovani e nei giovani adulti, comportamenti piu' vicini ad un modello di consumo di tipo nord europeo, basato principalmente su occasioni di consumo al di fuori dei pasti. Il passaggio a un diverso modello di consumo risulta piu' evidente tra i giovani di 18-24 anni. Infatti, tra il 1998 e il 2008 i maschi in questa fascia di eta' che consumano alcol tutti i giorni sono passati dal 22,4% al 16,2%; quelli che consumano in modo occasionale dal 57,4% al 62,9%; i consumatori fuori pasto dal 39,9% al 49,4.

Per le donne nella stessa fascia d'eta' questo stesso andamento risulta ancora piu' evidente: le consumatrici giornaliere diminuiscono, nonostante la gia' bassa quota di partenza (dal 5,8% al 3,3%), quelle occasionali raggiungono quasi la quota dei maschi (dal 51,5% al 58,6%), mentre per il consumo fuori pasto si osserva l'incremento maggiore rispetto al resto della popolazione: dal 20,8% al 33,5%.

Il cambiamento di abitudini riguarda non soltanto la frequenza e le circostanze di consumo, ma anche il tipo di bevande consumate. Accanto alla riduzione dei consumatori di solo vino o birra, aumentano quelli che consumano solo altri alcolici (aperitivi, amari e superalcolici) o che combinano le due tipologie. Analogamente a quanto osservato per le modalita' di consumo i cambiamenti nel tipo di bevanda assunta riguardano soprattutto i giovani di 18-24 anni. Per gli uomini di questa eta' si riduce la quota di quanti bevono solo birra (dal 13,3% al 7,5%) e vino e birra (dal 8,9% al 5,7%), mentre aumenta per quelli che consumano solo aperitivi, amari e superalcolici (dal 3,2% al 6%).

Tra le giovani consumatrici diminuiscono le bevitrici di sola birra (dall'11,7% al 6,6%) e vino e birra (dal 6,4% al 4,5%), mentre aumentano sia quelle che bevono solo aperitivi, amari e superalcolici (dal 7,6% al 10,5%), sia quelle che combinano tutti i diversi tipi di bevande (dal 15,7% al 19,6%). Inoltre, negli ultimi anni si stanno ormai consolidando modelli di consumo di alcol tipici dei paesi del Nord Europa, in particolare tra i giovani. Infatti, oltre alla crescita tra i giovani del consumo di alcolici fuori pasto, dal 2003, la quota di coloro che sono coinvolti nel binge drinking (il consumo di 6 o piu' bicchieri di bevande alcoliche in un'unica occasione) e' ormai un dato stabile.


Stefano.

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