
Da newsfood.it del 31 gennaio:
L’indagine diffusa oggi dalla Cia - in base alla quale tre famiglie su cinque hanno cambiato le abitudini alimentari a causa dei forti rincari che si sono registrati nei prezzi al consumo, anche di prodotti di prima necessità come il pane, la pasta e il latte – desta preoccupazione e conferma quanto il Codacons denuncia da oltre un anno.
«I rincari nel settore alimentare hanno un peso fortissimo sulle famiglie, specie quelle a reddito medio-basso, e determinano cambiamenti anche radicali nelle abitudini degli italiani – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – E’ una situazione inaccettabile, contro la quale è necessario intervenire prima di tutto tagliando i prezzi, specie dei generi di prima necessità, per consentire una ripresa dei consumi».
Il Codacons propone quindi la sua ricetta per ottenere una riduzione veloce e fino al 20% dei prezzi al dettaglio:
- individuare il «prezzo anomalo», ossia il ricarico massimo tra un passaggio della filiera e l’altro, oltre il quale gli intermediari incorrono in un vero e proprio reato;
- obbligo di esposizione da parte dei commercianti del doppio cartellino con il prezzo pagato all'ingrosso e il prezzo finale al consumatore;
- incentivare la vendita diretta produttore-consumatore nel settore dell’ortofrutta, istituendo mercati comunali settimanali;
- tagliare la filiera distributiva che determina ricarichi enormi sul prezzo finale del prodotti.
Stefano.
...oppure producetevi le cose da soli in casa....
RispondiEliminapane...pasta...e anche il formaggio!!! una gallina sul terrazzo che da un uovo al giorno...e via!!! verso l'indipendenza alimentare!!!