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sabato 1 marzo 2008
Harry Potter e la pietra filosofale.
Iniziamo la serie di recensioni dei libri di Harry Potter.
Essendo questa la prima delle 7 è necessario fare una premessa.Sono entrata nel mondo di Harry nell’estate del 2004 quando il primo libro era già uscito da 6 anni. Sapevo che il maghetto era famoso perché guardo la televisione e leggo i giornali, ma soprattutto perché ricordo mio cugino – che all’epoca faceva la terza elementare – giocare con i giochi da tavola e districarsi tra tutta la gadgettistica legata al mondo magico della Rowling e quindi consideravo i libri prodotti per bambini.
Il genere fantasy mi piace dai tempi de “La Storia Infinita” e da piccola i miei cartoni preferiti erano quelli che parlavano di magia, quindi un po’ incline a questo genere di cose lo sono sempre stata, ma ho iniziato a leggere il primo Harry perché me lo hanno consigliato alcuni colleghi di lavoro (attualmente quasi trentenni).
Devo dire che il primo l’ho letto così e sono andata al secondo giusto perché sono molto metodica e se c’è una serie tendo a finirla, ma dal terzo l’assuefazione è stata completa.
Sì perché di questo si tratta: completa dipendenza.
Sto scrivendo ora che mancano alcuni giorni all’uscita dell’ultimo capitolo della serie con tantissima trepidazione e una grande tristezza dentro allo stesso tempo.
Lo so che pensate che sono matta, ma vi assicuro che ho potuto constatare che le stesse mie sensazioni le provano tantissime persone che conosco e che sono Harry Potter dipendenti. Il perché cercherò di spiegarvelo nel corso delle 7 recensioni.
Ecco la prima: Harry Potter e la pietra filosofale.
La storia.
Harry Potter è un bambino di 10 anni, orfano di entrambi i genitori assassinati dal più grande mago nero di tutti i tempi. Harry vive con i suoi zii e suo cugino, trattato come uno sguattero e all’oscuro dell’esistenza di un mondo parallelo a quello degli essere umani senza poteri magici (i babbani) al quale lui stesso potrebbe appartenere. Tutto fino al giorno del suo undicesimo compleanno momento in cui per i maghetti iniziano i 7 anni di formazione alla “Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts”. A quel punto irrompe nella vita di Harry la magia e la sua vera natura. Ad Harry viene spiegato che lui è un mago, che anche i suoi genitori lo erano e gli vengono frammentariamente raccontate le circostanze della loro morte. Gli viene anche detto che lui, completamente invisibile ed insignificante nel mondo normale è una vera celebrità nel mondo magico. È infatti il responsabile della sconfitta e conseguente scomparsa del mago Voldemort il più cattivo e potente mago di tutti i tempi che, nel tentativo di ucciderlo, ha perso i poteri ed è scomparso, lasciando ad Harry una cicatrice a forma di saetta sulla fronte.
Per Harry inizia letteralmente una nuova vita. Conosce a scuola i suoi primi veri amici (Ron ed Ermione) ed inizia a sentirsi amato. Si fa anche una certa cerchia di nemici, primi fra tutti il Prof. Piton e lo studente Draco Malfoy. Conosce il prof. Silente – preside della scuola e grandissimo e saggio mago – che lo prende sotto la sua ala protettrice. Proprio per aiutare il prof. Silente, Harry si imbatte nella prima avventura magica della sua vita: trovare la pietra filosofale, nascosta all’interno della scuola, e proteggerla proprio da Voldemort tornato debolissimo e ridotto ad una larva semiumana che cerca la pietra proprio per tornare ai fasti di un tempo.
L’approccio con il primo Harry è proprio quello di un libro per bambini. C’è un che di misterioso e un’aura di giallo che si mescola al fantasy già da questo primo libro, ma è solo un piccolo accenno. Il maghetto ha 11 anni ed il libro è scritto per bambini di quell’età. Harry è un orfanello e come tale i suoi desideri più grandi sono quelli di essere amato e di conoscere quanto più possibile della sua famiglia ed in particolare dei suoi genitori che tutti nel mondo magico sembrano aver incontrato e amato, tranne lui che non ricorda nulla. Harry trova calore e amore nell’amicizia e nell’affetto di tutti i personaggi positivi della saga, ma inizia a scoprire anche l’odio puro e apparentemente ingiustificato, molto diverso da quello dei suoi zii babbani e forse più crudele. Il libro si chiude con un finale tutto positivo e, anche se si inizia a paventare una sorta di preoccupazione per il ritorno di Voldemort, nessuno nemmeno lontanamente immagina cosa aspetta il lettore nel prosieguo della storia.
Emanuela.
Harry Potter e la pietra filosofale, Salani Editore, prezzo 14,60 Euro
P.S. il prezzo indicato di tutti i libri della saga Harry Potter recensiti da qui in avanti sono per l’edizione normale. Ho visto in libreria anche le edizioni economiche (sicuramente dal primo al quarto, gli altri due non lo so).
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