giovedì 17 gennaio 2008

Pizzeria Sforno a Roma



Oggi finalmente, dopo varie frequentazioni, riesco a far uscire una recensione di Sforno, mitica pizzeria in zona Cinecittà, che porta avanti la carretta della pizza di qualità a Roma insieme alla Gatta Mangiona e, ultimamente, a Bir & Fud.

In effetti non ero sicuro di farla, ma grazie alle insistenze e soprattuto alle foto dell'oriundo perugino Stefano ce l'ho fatta. Compagni di avventura, oltre all'oriundo, la mitica Irma (grandissima tutor e organizzatrice di eventi), l'avellinese Alfredo (baskettaro prestato alla pallavolo), il molisano Emanuele (mago della comunicazione), lo spoletino e gran business man Rafaelito, il salernitano Saverio (avvocato dello sport) e il romanissimo Fabrizio (compagno anche di calcetto). Tutti reduci dall'ultima edizione del Master in Economia e Gestione dello Sport, di cui mi fregio di essere indegno docente e responsabile marketing.

Ci siamo capitati di martedì 8 gennaio, un giorno in cui ti dici: "ma dopo i bagordi delle feste con la gente ancora satolla, saranno aperti?" Non solo erano aperti ma se non avessi prenotato saremmo rimasti anche fuori perché era strapieno.

Il locale è molto semplice, una vera pizzeria di quartiere come molti se la immaginano. La Gatta e anche Bir & Fud, secondo me, sono più carine.

Grande scelta di birre con finalmente una carta, una novità dall'ultima volta che ci ero stato. Intendiamoci: se possibile è sempre meglio il consiglio di un esperto, specie per me che di birre proprio non me ne intendo. Tuttavia una carta può servire a restringere le preferenze iniziali. Non ricordo, però, che birra ho preso ma era decisamente buona. So solo che era fatta sul modello del metodo classico dello spumante.

Come antipasti le mitiche patatine (quelle che anche Bir & Fud cita come "patatine come sforno ci ha insegnato") per tutti. Buone anche se qualcuna era sbruciacchiata. Il consenso mi è sembrato quasi unanime.



Io poi ho preso un classico supplì alla gricia, very very good, e un innovativo arancino con la trippa. Quest'ultimo era spaziale sia come bontà che come proporzioni (sapendolo prima non avrei preso la pizza, tanto era grande). Un guscio fritto benissimo con tutto il pecorino a velo sopra e dentro una trippa (in bianco) di una bontà incredibile. Anche il prode Saverio, uno che di mangiate se ne intende visto che la famiglia gestisce un ristorante in quel di Salerno, ha apprezzato.

Per la pizza, ognuno ha seguito un po' il proprio istinto. I malfidati o tradizionalisti hanno preso la margherita. L'oriundo perugino Stefano ha assaggiato solerte la pizza qui sotto ritratta: patate, gorgonzola e timo. Mi è sembrato soddisfatto (dalla faccia perché dalla panza non si direbbe visto che è secco come un chiodo).




Io sono andato sul classico: ho preso la Greenwich, con riduzione di Porto (il liquore) e formaggio Stilton, che è una specie di gorgonzola un po' dolciastro (buono, tutt'altra cosa rispetto al cheddar): un classico di Sforno.
Era buona come al solito ma l'arancino aveva fatto più che abbondantemente il suo lavoro.



Piccolo incidente solo in zona cesarini, ossia al dolce. La mitica Irma ne aveva preso uno con crema e cioccolato, dove quest'ultimo era andato a male. Lei, gentilissima, non aveva detto nulla, ma di fronte alle insistenze della cameriera aveva fatto notare che era un po' "gassato". La cameriera ce l'ha cambiato con uno buono (anzi più buono, visto che il cioccolato era tritato e di qualità superiore). Resta però l'incidente.

Nel complesso, comunque, standard elevatissimo rispetto alla media romana anche se devo dire che le pizze rispetto ai primi tempi qualcosa hanno perso (ma d'altronde anche Bir & Fud l'ultima volta mi ha lasciato perplesso sulle pizze).

Prezzo finale: 22 euri, comprensivi anche di acque varie, dolci per quasi tutti e qualche bicchiere di passito.

In ogni caso sempre consigliatissimo.


Sforno
Via Statilio Ottato 110
Tel. 06.71546118
www.sforno.it

Stefano & Stefano

6 commenti:

  1. Che dire....la pizza con patate e gorgonzola e ancora di più quella con riduzione di Porto e Stilton non le avevo mai sentite....ma mi hanno stuzzicato l'appetito in maniera impressionante.......che buone che sembrano!!!

    Complimenti davvero!
    (anche per il master ;))

    ciao ciao
    Manu

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  2. Grazie Manu. La pizza con patate e gorgonzola non l'ho assaggiata, ma sembrava buona e poi il profumo di timo era invitante.

    La Greenwich è un must ormai da loro, e secondo me vale la pena provarla anche se, per il sapore forte che la caratterizza, può inevitabilmente piacere o non piacere. Difficile la via di mezzo.

    L'arancino era invece eccezionale (anche se mi ha satollato fin troppo).

    Stefano

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  3. Sforno è la mia pizzeria preferita...
    Secondo me nessuno a Roma fa la pizza buona come quella di Sforno.

    Di tutto il resto(birra, suppli, crocchette, locale, tovaglie,etc,etc,) se ne puo' parlare, ma la pizza...è il mio number one !!


    Marco.

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  4. SINCERAMENTE UNA DELUZIONE!! .. per essere considerata tra le migliori pizzerie di Roma e per essere super acclamata dalle guide ci si aspetta una pizza veramente fatta a regola d'arte, ottima sia come impasto che come condimento.. ed invece è una pizza buona, come se ne possono mangiare molte a Roma, ma niente di spettacolare e super.. e sopratutto ben lontana dalla buona pizza napoletana!!
    ..insomma una vera delusione, amplificata sopratutto dalle aspettative generate dai commenti positivi e dalle guide (ma coloro che commentano tanto positivamente hanno mai mangiato una "gran pizza"?? - alla fine tutto è rapportato alle proprie esperienze!-)

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  5. Mi dispiace per la tua "DELUZIONE". :)

    Posso solo ribadire che tutti quelli che ci ho portato (e non sono pochi) sono rimasti entusiasti della pizzeria. Per il resto, solo commenti positivi.

    Per quanto riguarda l'impasto non fatto "a regola d'arte" non so quale sia il tuo parametro, ma penso che il fatto che il tutto sia coordinato da Gabriele Bonci è una garanzia anche per i napoletani. Potresti obiettare dell'eccessivo condimento, semmai, ma dell'impasto e della qualità dle condimento credo sia piuttosto complicato da portare avanti.

    Infine, sul fatto che ne puoi mangiare altre pizze così a Roma, mi fa piacere che tu frequenti solo pizzerie top. Sono assolutamente convinto che siano poche comunque.

    In generale, quando tutti commentano in una direzione il dubbio dovrebbe cogliere quello fuori dal coro, no? Perchè pensare che tutto il resto del mondo non abbia mai mangiato una buona pizza?

    Saluti.

    stefano

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  6. e' da paura sforno

    la mozzarella in carrozza con l'anduia e' micidiale.

    Le cameriere sono carinissime poi

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