venerdì 4 gennaio 2008

Allunga i vini con l'acido: arrestato



Da quotidiano.net:

Verona, 3 dicembre 2007 - Un uomo, C.B., proprietario di una cantina vinicola di Veronella, in provincia di Verona, è stato arrestato questa mattina dagli agenti del Corpo forestale dello Stato di Verona su disposizione del gip della Procura del Tribunale di Verona. L'operazione, si legge in una nota, denominata 'Vendemmia sicurà è stata condotta dalla Forestale in collaborazione con il personale dell'Ispettorato per il Controllo della qualità dei prodotti agroalimentari.

All'uomo è contestato il reato di sofisticazione alimentare con pericolo per la salute pubblica.Nella cantina di C.B. sono stati rinvenuti infatti 810 ettolitri di vino rosso e 860 di vino bianco da tavola, ancora in fase di fermentazione, oltre a 60 litri di acido cloridrico e solforico e a 60 chili di zucchero.

Dagli esami chimici eseguiti presso l'istituto agrario di San Michele all'Adige (Tn) e il Laboratorio dell'ispettorato centrale per il Controllo della qualità dei Prodotti agroalimentari di Conegliano (Tv), è stato accertato l'utilizzo di oltre il 40 per cento di zucchero, il 50 per cento di acqua e la presenza di acido cloridrico e solforico. La sofisticazione del vino, che senza l'intervento della Forestale sarebbe presto stato messo in commercio, avveniva attraverso l'aggiunta di zucchero di barbabietola, acqua, acido cloridrico e solforico nel mosto, così da accelerare il processo di inversione del saccarosio in glucosio e aumentare il titolo alcolimetrico del vino.
Il proprietario della cantina vinicola arrestato, originario di Veronella, aveva già precedenti per il reato di sofisticazione, risalenti all'epoca dello scandalo del vino al metanolo, datato 1986. Quindici gli agenti intervenuti tra il personale del Comando provinciale di Verona e del Distretto forestale di Asiago e quello dell'Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei prodotti agroalimentari di Conegliano e Verona.

La procura di Verona ha disposto perquisizioni e sequestri anche presso altre cantine coinvolte nella sofisticazione dei vini. In particolare i controlli hanno interessato aziende situate nei comuni di Veronella, Monteforte d'Alpone e Gambellara, in provincia di Verona e Vicenza, e si sono limitate alla visione documentale e alla verifica delle giacenze presenti e a prelievi di vini per la verifica della qualità del prodotto. Sono state riscontrate delle irregolarità amministrative in quanto non sono state denunciate vasche e attrezzature rinvenute all'interno di una cantina di un'abitazione privata.

"È divenuto più che mai indispensabile assicurare e tutelare l'agroalimentare di qualità. Continueremo con forza in quest'opera di contrasto. Non possiamo tollerare in alcun modo l'operato di chi, utilizzando pratiche fraudolente, incrementa i propri profitti a pesante danno dei consumatori", ha detto il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro.
"Mi congratulo - ha concluso De Castro - con il Corpo forestale e con l'Ispettorato per il Controllo della qualità per l'operazione brillante e per il fondamentale contributo alla salvaguardia e valorizzazione del comparto agroalimentare italiano".

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