giovedì 5 giugno 2008

Amarone della Valpolicella, Santa Sofia anno 2003.



Un vino dal sapore autentico e caratteristico, ma anche straordinariamente equilibrato ed armonioso.
Il mio vino migliore per venerdi 25 Aprile 2008, San Marco, bevuto in compagnia della mia famiglia.

Dire che mi ha sorpreso sarebbe troppo, dire che si conferma su straordinari livelli di bontà ed affidabilità è scontato.
Da considerare l'anno, 2003, che è stato uno dei migliori per l'amarone, in due ottiche: con il tempo sarebbe migliorato assai, ma già così era pronto per farsi apprezzare.
Di sicuro uno dei migliori amaroni bevuti negli ultimi dodici mesi.



Aggiungo solo che non so quanto sia il costo in enoteca perchè mi è stato regalato ed è piaciuto molto anche a mia moglie che di solito ha un palato molto,ma mollllllto fine .



Marco.

4 commenti:

  1. Il costo è di circa 30 euro in enoteca. Accetabile considerato l'insensato prezzo che di questo vino hanno molte bottiglie e sopratutto la resa così diversa da casa a casa.

    Questa casa fa anche una linea superiore che si chiama Gioè. E' sostanzialmente una riserva, visto che affina 12 mesi in più in botte, ma la provenienza delle uve è diversa. Costa mediamente una quindicina di euro in più.

    Ultima nota: hanno scelto un nome a caso da regalarvi, eh?

    Stefano

    RispondiElimina
  2. C'è o non c'è in un'ipotetica top ten tua personale degli amaroni ?

    Marco.

    RispondiElimina
  3. No, non ne ho assaggiati abbastanza.

    Alcune note sparse: Il Fracastoro di Vigneti Villabella finora il migliore per rapporto q/p, tra quelli finora bevuti (uscirà rece sul Melmo). Il Bertani buono ma prezzo alto. Masi non vale granchè ad eccezione delle linee superiori, comunque costose. Ha il pregio di averlo fatto conoscere al mondo (come Banfi per Montalcino). Il Dal Forno è un mito, ma non l'ho mai bevuto e quindi non so dire (e costa un botto). Non male l'Allegrini e il Viviani Casa del Bepi, anche se quest'ultimo costoso anch'esso. Ho sentito parlare bene della casa Tedeschi (Amarone Monte Olmi) anche come rapporto q/p.

    Una mia amica veronese mi ha regalato un amarone di provenienza sconosciuta che le ha fatto avere il padre. Non c'è etichetta ma solo la scritta "Amarone: scaraffare tre ore prima". Vedremo quando sarà il momento di aprirlo se sarà il caso di approfondire il produttore (foss'anche un contadino...).

    Stefano

    RispondiElimina
  4. Il migliore universalmente riconosciuto è il Dal Forno, non l'ho mai bevuto ma visto che tutti, e dico tutti , i pareri concordano...
    Bertani è stratosferico, a me piace da morire.
    Masi è il piu' scarso tra i migliori, dunque molto buono anch'esso, paga lo scotto di essere il piu' commerciale.
    Ho bevuto solo una volta l'Allegrini e non mi fece una grande impressione, mi sembra da non paragonare con gli altri.
    Però è passato tanto tempo e potrei sbagliarmi.
    Gli altri che nomini non mi sembra di conoscerli.


    Marco

    RispondiElimina