Un po’ per vederci, un po’ per festeggiare i nostri due compleanni(il mio e di Bob) che ci hanno fatto più’ grandi nel giro di 10 giorni, un po’per bere qualcosa di decente senza regalare fior di dobloni a qualche enoteca dello hinterland romano….venerdì 18 Maggio ci siamo riuniti a casa con i Melmi Dona e Bob (detto Andrea) .
La ricetta che ci ha propinato mia moglie verrà descritta, è stata già desritta su “questi schermi”, io vorrei fare un breve riassunto di quello che abbiamo bevuto.
Quattro vini di quattro regioni diverse.Quattro bianchi particolari.
Quattro buoni vini.
Ha aperto le danze quello che personalmente mi è piaciuto di più: il Grecante di Arnaldo Caprai.
Tredici gradi e mezzo, uve grechetto 100%, anno 2006.Lungo al naso e inconfondibile in bocca.
Tanto di cappello a questo prodotto dal coso ragionevolissimo di 10 Euro.
Poi abbiamo bevuto il Lis della cantina Lis Neris .
Cinque grappoli sulla guida dell’Ais 2007, quattordici gradi e un misto di tre uvaggi: 50% Pinot Grigio, 30% Chardonnay e 20% Sauvignon.
Un po’sotto le nostre attese considerando anche il costo intorno ai 22 Euro.
E’ piaciuto molto a Simona che però lo ha definito un po’ “puzzoso di piede”.
Il terzo è stato il Verdicchio di Matelica della semi sconosciuta cantina Terra Vignata.
Anche questo tredici gradi e mezzo, uve verdicchio 100%, anno 2004.
Riportato dalla nostra incursione in terra marchigiana si è presentato troppo chiuso, forse ha pagato la temperatura "rigida" del frigo da dove l’abbiamo tirato fuori troppo a ridosso della degustazione. Nel finale ,quando si era un po’ scaldato, ha ritrovato parte del suo caratteristico profumo. Non ha colpito in senso positivo né Bob (detto Andrea…) né Dona che lo bevevano per la prima volta. Non ricordiamo qual è stato il suo prezzo.
L’ultimo vino bevuto è stato un Etna Bianco Superiore Pietramarina della cantina Benanti.
Dodici gradi e mezzo, uve Carricante 100% , anno 2003.
A mio giudizio questo vino è stato bevuto troppo caldo…
Comunque è stato il preferito di Bob ed ha recuperato “posizioni” sul finale anche per Dona e per me.
Bevendolo si capisce perché l’anno precedente, il 2002, abbia preso i cinque grappoli dalla guida dell’Ais. E’un vino consistente e abbastanza profondo.
Personalmente mi aspettavo qualcosa in più dal naso, ma comunque mi ha fatto un’ottima impressione.
Il costo dovrebbe aggirarsi intorno ai 20 Euro ed è da ritenersi ampiamente giustificato soprattutto se si considera il fatto che viene dato come vino da invecchiamento e quindi da scoprire negli anni.
A chiudere la solita panoramica fotografica con il caminetto di fondo...anche questa volta non poteva mancare.
Marco.
...anche se in ritardo auguri!
RispondiEliminasalve ragazzi sono un collega di stefano (al primo anno di dottorato come lui...ahinoi!)...complimenti per la sezione!!!vi lascio con una riflessione importante:
RispondiEliminaè vero...IN VINO VERITAS...
ma non scordate che:
in bagno badedas...
in scarpe adidas...
IN CULO UN ANANAS!!!!
CIAO! ;-)
Ciao Sandro,
RispondiEliminaquando vuoi passare...noi siamo qui !
E se vuoi mettere qualche commento su ricette o assagi...fai pure !