martedì 25 novembre 2008

L'autunno vero ? Perchè no...?

Con il tempo si cambia...
Quando si arriva a star più' vicino ai trenta cinque che ai venti cinque anni, si cominciano a scoprire tante piccole cose che prima neanche si notavano.
Una di questa è l'autunno.
Quando il cielo si riempie di nubi ed in lontananza il color rossastro promette quiete, ma dopo la tempesta.
Quando il vento soffia forte che la macchina si sposta da sola e le foglie che cadono fanno una finta-fitta nevicata.
Quando gli angoli della città che fino a qualche giorno prima servivano per ombrarsi, ora servono a farci ammirare cocktail di colori amaranto e giallognoli.
Quando una o tutte di queste cose accade, significa inevitabilmente che l'autunno è arrivato.


E poco m'importa che a qualcuno non piaccia.
Io non sono un uomo-serpente a cui piace stare al sole neanche d'estate, per cui quando settembre giunge al termine finisco per implorare alla stagione di cambiare per regalarci prima possibile i boschi che ingialliscono, le viti che diventano rossastre e tutti i colori dell'autunno.
Comincio ad osservare i comignoli delle case per vederci uscire il primo fumo...comincio ad assaporare il sapore delle castagne cotte sulla brace e del vino rosso, bello tosto, da berci insieme.
E poi, vuoi mettere un bel bollito con una schiera di piemontesi ?
Mamma mia che goduria !
Oppure un abbacchio al forno con patate e un buon brunello...
E gli antipasti ipercalorici:bruschetta con il lardo oppure con la coppa.
Quasi meglio di un pomeriggio di pioggia passato sul divano, con la copertina, in cui si finisce per alzarsi solo quando i ciocchi nel camino sono brace e bisogna metterne dentro degli altri.
Sarò retro, forse troppo malinconico, ma l'autunno con il tempo sta diventando la mia stagione preferita.
Ho l'impressione che ci sia meno frenesia in giro, che la musica non strilli più' da ogni altoparlante, che la nebbia nasconda qualche problema delle nostre città e ce le faccia sembrare più' libere e più' pulite.


Non c'è problema di smog e di concentrazione di ozono, al massimo fuori dal tunnel del metrò ci si può' trovare un assembramento di ragazzi di colore che vendono ombrelli...
I venditori di caldarroste agli angoli delle strade sembrano più' naturali e meno sintetici che in estate.
Ci sta più' simpatico addirittura il vigile, sorpreso dal temporale e costretto a rimanere sulla pedana ad imbarcare acqua dal colletto della giacca.
E poi si sta di più' a casa.
Amici, parenti, conoscenti...ogni scusa è buona per la bella bottiglia o per la seratina sempre rimandata.
"Una verticale di Barbaresco ?"
"Ma si, dai..che fuori fa freddo e ci scaldiamo un po'!"
"Magari stappiamo anche un Amarone con il risotto..."
"Ahoooo, ma mi vuoi far assaggiare l'olio nuovo? "

E via, verso nuove avventure enogastronomiche !




Marco.


P.s. Le tre splendide foto che vedete sono di Elisa che con l'occasione ringrazio per la gentile concessione.

2 commenti:

  1. Non mi piace mangiare pesante, ma anche io subisco il fascino dell'autunno e dei suoi colori...
    Complimenti !

    Giusy

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  2. Ti assicuro che anch'io ho cominciato verso i 40 ad accorgermi dell'autunno.
    E' decisamente la stagione piu' bella e piu' rilassante.


    Paola.

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