L’azienda vinicola Niedermayr è una delle tre aziende visitate a Cornaiano nel nostro enotour altoatesino, insieme a Girlan (cantina cooperativa) e Colterenzio. Devo dire che a differenza delle altre due non la conoscevo, ma a tratti sono rimasto piacevolmente stupito.
L’azienda nasce nel 1892 a Cornaiano (Girlan in lingua sassone) a pochissimi chilometri da Bolzano. Ha a disposizione 15 ettari di vigneti ai quale aggiunge un’altra quarantina di conferitori. Circa 3/4 della produzione è di vino rosso, e la restante bianco comprendendo anche alcuni vini dolci. Dal 2002 hanno cominciato a ristrutturare la vecchia cantina, che ormai è un vero e proprio stabilimento produttivo dalla capacità di più 550.000 litri di vino, una giacenza di oltre 250.000 bottiglie e tantissime botti tra barriques, la maggior parte, e botti di rovere da oltre 40 hl. Oltre all’acciaio, chiaramente.
La cantina è veramente molto bella, da vedere. Accanto alla zona di maturazione del vino è stato allestito una museo con sala degustazione. Di seguito alcune foto, vi consiglio poi il filmato a fondo pagina.
Niedermayr produce 3 linee di vini, sulla falsariga della strategia di diversificazione attuata un po’ da tutti da quelle parti. Le tre linee si chiamano: club tradition (20 tipologie di vino diverso) che è la base, club finesse quella intermedia e club gourmet quella di gamma alta. Tra le ultime due in effetti la distinzione (così come per certi versi per la cantina sociale Girlan) è sottile, in quanto solo due sono i vini presenti in entrambe le linee: il pinot nero e il sauvignon. Tra l’altro la riserva del pinot nero è nella linea finesse. La vera differenza sta nel fatto che solo nella linea gourmet tutte le uve vengono solo dalla produzione propria.
Io ho assaggiato il Due Vigne IGT e il Lagrein di Gries. Il primo l’ho trovato molto buono: è un assemblaggio di Cabernet Sauvignon e Lagrein. Colore rosso rubino intenso, profumo intenso anche se poco ampio (frutta rossa sotto spirito in evidenza) e sapore vellutato e rotondo, con buona persistenza. Un ottimo rapporto qualità prezzo, poco sopra i 7 euro in cantina, che conferma che quando non si esagera con il cabernet, si possono ottenere buoni risultati anche se non si è a Bolgheri.
Per quanto riguarda il Lagrein di Gries (Lagrein aud Gries alla tedesca...), l’ho trovato buono ma nulla di eccezionale. In effetti l’aver assaggiato sin dal primo giorno la linea alta di Termeno ha alzato le mie aspettative verso l’alto degli altri produttori di questo uvaggio, caratteristico della zona. In questo caso anche il prezzo (intorno ai 13-14 euro) sconsigliava l’acquisto a scapito dell’altro.
Stefano.
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