lunedì 16 aprile 2007

...ma come è possibile ?

elmCronaca di uno dei tanti ricevimenti a cui capita di andare.
Matrimonio.Due amici oppure un parente.
Lui e Lei, in questo caso rigorosamente in maiuscolo, bellissimi.Vestiti dal costo esorbitante: praticamente cinque o sei stipendi dell’operaio medio.
Chiesa sfarzosa, addobbo fantasmagorico, macchina noleggiata direttamente dalla Ferrari con Luca-Luca come autista.
Centocinquanta invitati ,quando siamo pochi, oppure centottanta quando ”…purtroppo qualcuno non è potuto proprio venire !”
Invitati ed invitate super eleganti ed “accessoriati”.In precedenza lista di nozze fatta, e terminata nel giro di 15-20 minuti,nel negozio più “in” della provincia, ma il meglio deve ancora venire…
“Gli sposi saluteranno amici e parenti in….” Una mega villona dellamadonnadell’incoroneta che in piena notte sarà illuminata a giorno con quattrocentocinquanta mila fiaccole ed una serie di candelabri dell’ottocento, con candele fatte mano direttamente dalla principessa del Lichtenstein.
Parcheggio per le autovetture sul parquet.Entrata spettacolare con fontane,tipo Villa D’Este, e quattro o cinque angoli dove consumare un lauto e parco antipasto che consiste in….TUTTO.
Tutto quello che di commestibile la storia dell’uomo ha eletto nel corso di questi secoli.
Caviale iraniano, aragoste che ancora si muovono, salmone norvegese in salsa tibetana per il pesce.
Angolo dei fritti:patate, funghi,zucchine,suppli,crocchette, cazzotti,cazzottini,etc,etc,
Angolo degli affettati:dalle quattro alle sei persone che servono gli invitati a cui viene segretamente consigliato di fare dei numeretti per rispettare la precedenza.
Angolo dei formaggi.Angolo delle paste fredde.Angolo delle tartine.Angolo degli analcolici.
Angolo di…..caspita dove sta l’angolo degli alcolici ?
“Forse non lo vediamo…. d’altronde con tutta questa calca!”sussurri al tuo amico che,color viola in faccia perché ha bisogno di bere, ti segue calice in mano.
Nella parte piu’ infima della sala c’è il cameriere e di fronte a lui un vassoio con dei calici pronti per esser presi.Accanto a lui poca gente e niente fila. Prendi il bicchiere,ormai sereno in volto sorseggi per la prima volta il divino nettare…..ehm..ehm…”Ma che è ?”
Un misto fra succo di frutta andato a male e brut del 1860 tenuto aperto dal 1861.
Oppure l’essenza delle Big Babol mescolata ad un quarto di Dixan e a tre quarti di Vino Cannellino sfuso di Frascati.
E li vorresti incazzarti, vorresti tanto, ma “..d’altronde mica puoi pretendere che tutti capiscano di vino e spumante, giusto ? ”sembra dirti lo sguardo del tuo amico.
“D’accordo hai ragione, ma anch’io che non m’intendo di meccanica non cerco di montare il volano della mia vecchia bicicletta al posto del carburatore del tagliaerba….e che cazzo !”
Va beh…perché alterarsi, adesso viene il meglio…c’è la cena. Caspita che cena che ci aspetta.
A giudicare dall’andirivieni dei circa cento camerieri,che tra l’altro generano anche una forte corrente d’aria d’abbottonarsi la giacca, deve essere qualcosa di favoloso…
Si entra in sala.Il tabloid dei posti sempre in fondo a destra.Cinque minuti per arrivarci, venti-ventidue minuti per trovare il tuo tavolo,altri cinque minuti per sederti.
Segnaposto in argento con sacchetto d’organza contenente non meno di dieci confetti…..
Oltre questo simpatico omaggio,un po’ piu’ a destra c’è l’unico menù del tavolo.
Incroci lo sguardo con l’unico uomo del tavolo che non conosci,vedi che anche lui ha la stessa idea…ma la cambia, dopo che gli hai inviato i raggi gamma attraverso un’occhiata che Jeeg Robot ti fa una sega.
Prendi il menù, salti il preambolo dei “parchi “antipasti e cominci a leggere:
fettuccine all’aragosta e pachini ; ravioli ricotta e spinaci ;riso alla crema di scampi .
“Ok…ma che si beve?”
“Un attimo siamo solo ai primi…non sarebbe elegante un menù che esponesse il vino vicino alla pietanza.Non è chic…e poi ce ne saranno talmente tanti che servirà una pagina intera”
Secondi piatti :
Rombo in crosta su un letto di patate ;gamberoni e calamari alla griglia .
Sorbetto (alla mela cotogna !!)
Filetto al pepe verde con contorno di asparagi.
“Ecco ci siamo…adesso ci sono i vini!!”
Macchè.
Trionfo di frutta.
“Ecco , ecco adesso….”
Dolce Nuziale.
“….sicuramente è adesso !”
Caffee e distillati con sigari cubani a disposizione.
Ok tutto stupendo, ma che beviamo ? Ma il vino ?
In fondo a tutto la dicitura:
Pinot bianco della casa e dalla cantina lambrusco.
E’ li che ti rendi conto che per tutta la sera non toccherai una goccia di vino e ti chiedi: ma come è possibile ? Fare questa cena faraonica, noleggiare questa villa fantastica e non mettere neanché un vinello degno di questo nome.Ma come è possibile ? Io capisco che sono pochi quelli che bevono il vino, sono ancora di meno quelli che di vino o sono appassionati o ne capiscono.
Ma come è possibile ?Una cena del genere vale la metà senza un vino che l’accompagni….e questo non vale solo per me che andrei a vivere in mezzo ai grappoli di sangiovese,ma anche per tutte le persone normali di questo mondo. E poi, se proprio vogliamo dirla tutta, chiunque è bravo ad ordinare i migliori e più costosi ingredienti del mondo, ma quello che riesce difficile è abbinarci un vino che ne esalti, o ne accompagni, il sapore.E mentre sconsolato appoggio il menù sul tavolo, il camerire, alla mia destra, riempie il bicchiere del vino di una sostanza gialla-Uniposca dall’odore inconfondibile di fogna di Calcutta…

Marco.

6 commenti:

  1. Come è possibile...?
    Beh i opèer esempio non ci capisco un'acca di vini, ma ammettendo questa mia ignoranza, cerco di farmi consigliare...

    io sono più per la panza piena!!
    Benventui in questo "fantastico" mondo di blog!!

    RispondiElimina
  2. Io per la panza piena non lo sono più da un pò, ma vedo che alla maggiorparte della gente non frega nulla.
    E forse è anche giusto così, in fondo sono passioni che ognuno si coltiva.

    Quello che non ritengo giusto è che da parte delle location dove si organizzano questi matrimni (mio compreso) l'esperienza sui vini venga fuori solo quando tu dimostri di capirci un pochettino.

    Loro ci marciano un botto, come su tante altre cose.

    Riprendendo un'espressione a me cara di un mio Prof. universitario, direi che ci vorrebbe un pò di "alfabetizzazione enogastronomica" sia perchè utile in questi casi, sia per evitare ai commensali di passare la notte attaccati alla bottiglia d'acqua senza sapere perchè...

    Stefano

    RispondiElimina
  3. ehm...
    non so se mi sono spiegata bene..
    con panza piena, non intendo dire qualsiasi cosa, però!

    é che a me piace mangiare (bene) e non mi interessa il bere

    :)

    RispondiElimina
  4. non mi riferivo a te, ma in generale a molte persone che mi circondano.

    Comunque Tulip benvenuto/a!! A me mia moglie i tulipani piacciono particolarmente!

    Stefano

    RispondiElimina
  5. Secondo me, non serve esser appassionati o particolarmente fissati per capire che il vino,bianco o rosso che sia, ha la sua importanza a tavola.
    Ovviamente parlo di pranzi o cene particolari.Qualunque sia la bontà della materia che mangiamo, metterci accanto un vino che accompagni la pietanza è esaltarne il sapore.E rendere il pasto ancora piu' buono.

    Marco.

    RispondiElimina
  6. ...rileggendo il post e ricordandomi dei volti dei miei amici nel momento in cui abbiamo scoperto il vino da bere nella fatidica serata ho ancora le lacrime agli occhi dalle risate...vabbè...vabbè..già me lo vedevo Marco a sognare fiumi di Antinoo e cascate di Cervaro, ma i sogni durano poco.
    Vero è che ce potevano pure dà un decente greco di tufo per non andare via sconsolati,ma la cosa importante è che la serata è stata bella,gli invitati sono stati bene e gli sposi erano bellissimi...vabbè...vabbè, ma quando se beve qualcosa di serio mò???
    Voglio un'altro Melmo!!!

    Andrea.

    RispondiElimina