giovedì 26 aprile 2007

26 Aprile 1986....


Il disastro di Chernobyl (Чернобильська катастрофа in russo) fu una delle più grandi sciagure nucleari della storia. Avvenne il 26 aprile 1986 con l'esplosione del reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (allora parte dell'Unione Sovietica), vicino al confine con la Bielorussia. In seguito alle esplosioni, dalla centrale si sollevarono delle nubi di materiali radioattivi che raggiunsero l'Europa orientale e la Scandinavia oltre alla parte occidentale dell'URSS. Vaste aree vicine alla centrale furono pesantemente contaminate rendendo necessaria l'evacuazione e il reinsediamento in altre zone di circa 336.000 persone. Le repubbliche, adesso separate, di Ucraina, Bielorussia e Russia sono ancora oggi gravate dagli ingenti costi di decontaminazione ed è alta l'incidenza dei tumori e delle malformazioni sugli abitanti della zona colpi.

Il 26 aprile 1986 alle ore 01:23:58 locali, nel corso di una prova, definita di sicurezza, in cui si voleva verificare se la turbina potesse continuare a produrre energia per inerzia anche quando il circuito di raffreddamento fosse stato incapace di produrre vapore, vennero disabilitati alcuni circuiti di emergenza, l'impianto di raffreddamento secondario e poi quello principale.

Cercando di limitare la portata del disastro le autorità sovietiche inviarono immediatamente sul posto delle squadre di pulizia. Vigili del fuoco furono mandati sul luogo dell'incidente per provare ad estinguere l'incendio sebbene non fossero stati avvisati di quanto fossero pericolosi i fumi radioattivi che si sprigionavano dal reattore esploso. Nei mesi successivi molte persone, in gran parte membri dell' esercito e altri lavoratori, furono coinvolte nei lavori di pulizia e di messa in sicurezza del sito. Anche in questo caso, come in quello dei pompieri accorsi subito dopo l'incidente queste persone non erano state informate sui rischi e non avevano dispositivi di sicurezza, non erano nemmeno disponibili tute protettive. I detriti radioattivi più pericolosi furono radunati dentro quello che rimaneva del reattore; il reattore stesso fu coperto con sacchi di sabbia lanciati da elicotteri (circa 5.000 tonnellate di sabbia durante la settimana successiva all'incidente). Un enorme sarcofago d'acciaio fu eretto frettolosamente per sigillare il reattore e il suo contenuto.
Inizialmente il disastro di Chernobyl fu tenuto nascosto. La notizia che un grave incidente nucleare era accaduto fu resa nota non da fonti sovietiche ma dalla Svezia dove il 27 aprile sugli indumenti di addetti della centrale nucleare di Forsmark furono rilevate particelle radioattive. Dopo avere constatato che nel loro impianto non c'erano perdite gli svedesi ricercarono l'origine della radioattività giungendo alla conclusione che si dovesse essere verificato qualche problema di natura nucleare in Unione Sovietica.

1 commento:

  1. Mi ricordo gli accorgimenti di mia madre per non mangiare alcuni alimenti...per un pò non ci fu latte a colazione...ma succa e uova...in una strana scelta dei prodotti meno pericolosi.

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