mercoledì 14 gennaio 2009

Col di Lamo Azienda Agricola Col di Lamo ,una nota di colore a Montalcino.


La seconda settimana di Dicembre, proprio mentre a Roma il biondo Tevere rischiava di esondare e tutt’Italia sembrava quasi sparire nel secondo diluvio universale, mi sono dovuto recare in Toscana, più esattamente in quel di Montalcino, per motivi di ricerca legati alla mia collaborazione con il Dipartimento Studi sull’impresa della Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata.
Li ho avuto il piacere di visitare e soggiornare presso l’azienda agricola Col di Lamo di Giovanna Neri, quindi mi sono detto “perché non fare una bella recensione dei vini, dell’azienda e dell’agriturismo per il Melmo Blog?” e quindi eccomi qui a parlarvi di azienda e agriturismo, mentre in altra sede vi parlerò dei vini.

La Col di Lamo è una piccola azienda Agricola di Montalcino, con 80 ettari di cui circa 8 a vigneto, suddivisa in 4 poderi, sui quali si ergono diversi vigneti, nuovi ma anche storici con oltre 50 anni di vita. La produzione si compone quindi di cereali e di uve che vengono poi sapientemente trasformate nella propria cantina in 3 linee di vino: Rosso di Montalcino, Lamo (un IGT che unisce tradizione e vitigni internazionali) e Brunello di Montalcino.
Visitare la cantina, che si trova presso il paesino di Torrenieri (frazione di Montalcino) è stata una esperienza particolare: tutto l’ambiente è pervaso del colore, l’arancione, e di quel tocco femminile che contraddistinguono l’identità di questa azienda (la “zucca”, è chiamata la cantina amorevolmente e scherzosamente dalla sua titolare).
Arancione e scritte verdi che, mi dice la titolare, son state peraltro dipinte a mano sotto la sua personale direzione.






In realtà devo dire che l’esperienza alla cantina è particolare anche perché credo una delle poche di Montalcino per l’espressione del fatto che una cantina di produzione è soprattutto un luogo di lavoro e non un oggetto da vedere, una vetrina. Mi spiego meglio. In un territorio, come quello di Montalcino, dove si fa vino di alta qualità e dove si accolgono turisti anche poco o nulla interessati al vino, molte cantine sono agghindate a lussuosi salotti che più altro sembrano musei del vino dove si trovano cimeli non in uso…dove quasi non si sente l’odore del vino (non so se vi è mai capitato di vedere un tino botte o un tino di acciaio tirato a lucido….non vi da la sensazione che sia finto, che non sia in uso?). Quelle cantine son posti bellissimi, certo, con arredamenti e luci di un certo tipo che rendono l’ambiente accogliente ed elegante…ma la mia personalissima opinione è che se ciò va bene per una enoteca o per una sala degustazione di un produttore, quando è così anche in cantina…boh…la visita me la gusto sì (e degusto), però non lascia un segno nei miei ricordi.
In questo caso invece emerge pienamente che si tratta di un posto di lavoro, pulito, accogliente, ma con quelle piccole imperfezioni e quella connotazione di vissuto che identificano un posto dove qualcuno passa la maggior parte del suo tempo.
In una parola? Genuino!



Attualmente manca presso la cantina uno spazio esclusivamente dedicato alla degustazione e alla vendita diretta dei vini, ma la titolare mi rassicura indicandomi che degustazioni per gruppi di persone si possono fare per gruppi di persone presso l’agriturismo, che si trova ad un chilometro circa dalla cantina in aperta campagna e che offre un ambiente più rilassante e più consono alla degustazione.
La gentilezza della titolare nello spiegare il processo produttivo, le caratteristiche dei vini e in generale nel mettersi a disposizione è qualcosa di veramente eccezionale e che in poche altre cantine ho riscontrato a questi livelli (devo dire fin’ora solo laddove avevo già un rapporto personale di amicizia con il produttore).
Uscendo dalla cantina ci rechiamo con Gianna Neri presso il Podere Grosseto, dove una casa colonica è stata accortamente ristrutturata e contiene oggi un appartamento della titolare e 3 appartamenti destinati agli ospiti dell’agriturismo.
Ho soggiornato in uno dei 3 appartamenti, tutti e tre strutturati similmente, con ingresso indipendente, una ampia camera da letto matrimoniale, bagno con tutti i confort essenziali e salone con angolo cottura, e divano letto.
Confortevole, ottimo per una coppia anche con figli, la cucina è una vera e propria cucina completa, dove si può preparare ciò che si vuole e, perché no, abbinarci un vino dell’azienda.



Per la colazione è premura dell’azienda lasciare negli appartamenti il necessario. Mi si dice che dall’esterno si può anche godere di un panorama sulle colline intorno, cosa che però non ho potuto apprezzare vista la pioggia battente e la poca visibilità che c’è stata nei 2 giorni in cui ho dimorato lì.
Devo dire che ci ho dormito veramente bene, cullato anche dal silenzio dello stare in campagna, e la mattina come a casa mia mi son potuto fare il caffè con la moka e scaldarmi un bicchiere di latte ancora in pigiama (cosa che apprezzo a differenza degli alberghi dove a meno di un costoso servizio in camera di devi vestire di tutto punto per fare colazione). I prezzi degli appartamenti sono assolutamente accessibili, si parla dai 65 agli 80 euro ad appartamento a notte, colazione inclusa.



Per qualsiasi informazione su come visitare l’azienda, sui vini o come sfruttare il grazioso agriturismo, indico i riferimenti: Azienda Agricola Col di Lamo di Neri G. - Podere. Grosseto n° 28 - Torrenieri - Montalcino (SI) - Tel 0577.83.44.33 – http://www.coldilamo.com/ (al momento della mia visita il sito internet era in ristrutturazione, ma molto probabilmente quando leggerete qui sarà già tornato on line).



Insomma, in conclusione, in particolare per l’accoglienza che so che riceverete, ma anche per i buoni prodotti, vi consiglio sia di visitare la cantina che di soggiornare presso l’agriturismo, che potrebbe anche essere un comodo punto di partenza per un enotour più ampio a Montalcino!



Max.

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