lunedì 22 dicembre 2008

Natale a casa di Emanuela...

2 dicembre 2008 - Aeroporto Leonardo da Vinci - Roma Fiumicino – ore 10.00

Sono in piedi dalle 3.00.
Ho appena fatto colazione con un arancino ed una spremuta d'arancia fresca.
Sto aspettando di partire per Cagliari; il mio volo era alle 9.45.
Hanno appena annunciato un'altra ora di ritardo: “risoluzione di problemi tecnici all'aeromobile” hanno detto.
Dicembre è appena iniziato, ma, in questo contesto, io riesco solo a pensare al Natale, all'atmosfera delle feste, alla tranquillità delle vacanze quando fuori la temperatura è prossima allo zero e tu indugi sotto le coperte al caldo e fai pensieri tipo “chissà la faccia di Gabri quando vedrà quello che gli ho comprato!” oppure “sai che bel sorriso illuminerà il viso dei miei per la sorpresa che ho preparato...” e poi ho in mente le lucine degli addobbi delle città e soprattutto le cose buone che andrò a mangiare...e soprattutto il pranzo di Natale a casa dei miei genitori.
Ho pensato, anche se non è proprio ancora Natale, di darvi un assaggino del “pranzo tipo” del 25 dicembre della mia famiglia. Quando siamo tutti tutti, siamo 20 persone – non tantissime, ma nemmeno così poche! Iniziamo ad inventare il menù un paio di mesi prima – pur confermando alcuni punti fermi che a Natale non possono certo mancare – e allora “questo primo non si abbina con questo secondo”; “le castagne e le mele insieme all'arrosto non piacciono a tutti”; “quest'anno voglio fare il bollito con tutte le salse (questa è mia mamma)” “nooooo, e dai piace solo a te, ma se po' mangia' il bollito a Natale?!?!? (questi sono mio padre e mio fratello)”...e così via.
Questi sono alcuni momenti dei preparativi dello scorso anno.


Queste siamo mia mamma, mia nonna paterna ed io che facciamo i cappelletti.


E questo è il risultato: primo piatto di apertura tradizionale: Cappelletti in brodo di Cappone


Questo è mio padre che soddisfatto mostra il risultato del secondo primo che presenteremo...cos'è si capisce, ma ve lo dico dopo.


Questa è la tavola apparecchiata il giorno di Natale.
L'anno scorso solo 13 persone...


Si apre il pasto con una serie di antipasti. Questo è uno di quelli serviti lo scorso anno: zuppa di legumi in cestino di parmigiano.
Per aperitivo, assieme ad alcuni rustici abbiamo servito l'Earl Grey Martini di cui vi ho già parlato.


Ecco il secondo primo: Vincesgrassi della tradizione marchigiana.


Ecco uno dei secondi che, se non ricorso male, era un brasato.


Uno dei contorni: fantasia di insalata con due salsine (una salsa verde e l'altra non me la ricordo); sullo sfondo si vedono le verdure al vapore che erano l'altro contorno.


Altro secondo: mi sembra che fosse arista di maiale al forno con crema di patate di contorno


Accanto poi ai tradizionali dolci natalizi come il pandoro e il panettone scaldati e accompagnati da alcune salse (crema pasticcera, crema chantilly e crema al mascarpone), ai torroni, alla frutta secca e fresca, in genere prepariamo un dolcetto un po' particolare.
Questa qua è una torta al cioccolato e te' earl grey fiore blu che ho preparato io.
L'abbiamo servita con frutta fresca e panna montata e accompagnata con alcuni te' di Natale che avevamo preso al negozio della mia amica Fabiola.

p.s. La foto che segue è per far vedere che quando si fanno queste cose, la produzione viene fatta in quantità, così che per le degustazioni non ci si limita solo a Natale.




p.p.s. Ho dimenticato di fotografare i vini in abbinamento.....è che per servire e preparare tutte queste cose serve tempo e l'addetta ai vini non ero io – che aiutavo mia mamma in cucina – ma il mio maritino che – come potete immaginare – ha fatto onore a tutto quanto!

AUGURI DI CUORE A TUTTI!!

Emanuela.

4 commenti:

  1. Cara Manu, ti devo fare un po' di complimenti, per:
    - il numero di persone, che sono una cifra;
    - le quantità industriali (di conseguenza al punto precedente)
    - la pazienza di incominciare a pensarci due mesi prima
    - la pazienza di mettere tutti d'accordo
    - le bellissime foto
    - le belle idee

    Però la ricetta dei vincisgrassi e della zuppa di legumi in cestino di parmigiano ce la dovresti dare.

    Stefano

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  2. Oh ragazzi, vi devo confidare un po' di tristezza.
    Per questa vigilia di Natale per la prima volta non sarò con la mia famiglia d'origine.
    Andare a casa di mio cognato di sera e tornare in piena notte non era proprio il massimo per Sofia e dunque abbiamo pensato ad invertire i pasti.
    Vigilia a Frascati e Natale dai miei...e la cosa dipinge di malinconia un po' tutte le feste.
    Anche se a me il Natale piace sempre troppo per passare inosservato, mi sono chiesto perché quest’anno dalla decisione d’invertire ho così poca voglia di fare e ricevere auguri.
    Ne ho trovati un po’…a voi giudicare se sono matto oppure no.
    Perchè sono sempre stato abituato ad un numero di persone anche maggiore(di Emanuela) per la vigilia...
    Perchè il menu della Vigilia non si decide due mesi prima, ma a ferragosto...
    Perchè la prima tombolata si fa dopo i regali e dopo i mandarini, quindi verso le 24e30...
    Perchè a metà del terzo primo sono talmente ubriaco da biascicare vergognosamente...
    Perchè quest'anno mi mancheranno moltissimo i 57 scampi alla brace che mio cognato mi prepara sempre...
    Perchè l'anno scorso 18 vini bianchi di tutta Italia sulla tavolata ( un biliardo utilizzato come imperiale per l'occasione) erano proprio una bella cosa...
    Perchè le urla di mio nipotino Valerio sono sempre le piu' belle…

    Buon Natale a tutti !

    Marco.

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  3. Cari ragazzi,
    a me dispiace tanto tanto non passare questo ultimo dell'anno insieme....cavoli, oramai è una tradizione!
    Posso solo farvi tanti tanti auguri davvero di cuore ai Melmos' in particolare - ma a tutti coloro che passano di qua.
    Dato che, come forse alcuni sapranno ho lasciato il lavoro, avrò più tempo, almeno i primi giorni del nuovo anno per rispondere a tutte le domande di Stefano e per finire i miei pezzi ed inventarne di nuovi.
    Un po' di malinconia ce l'ho pure io per una serie di cose a cui adesso non voglio pensare.
    Un fatto è certo: comunque vada questo 31 dicembre a me e Marco ci mancherete.

    P.S. dai Marco...convinci tuo cognato a lasciarti qualche bottiglia per il pranzo di Natale....magra, ma pur sempre una consolazione!!

    BACI A TUTTI.
    Un abbraccio forte e a presto

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  4. Piccola rettifica (sul p.s. di Manu)...le bottiglie della Vigilia e di Natale le ho sempre portate io, per cui...c'è nostalgia vicendevole !

    Marco.

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