mercoledì 9 dicembre 2009

Pizzeria antica schiacciata romana.

Venerdi 10 settembre, anche se molto triste per un'esperienza da poco passata decisamente negativa, ho accompagnato mia moglie e due nostri amici all'Antica schiacciata romana, una pizzeria "old style" che si trova a Roma in zona Monteverde nuovo, piu' precisamente in via Folco Portinari 38.
Nonostante l'umore non fosse dei giorni migliori, devo dire che è stata una buona esperienza.
L'ambiente è arredato in stile moderno, il locale è diviso in tre sale e i gestori, da quel che ho visto, sistemano i tavoli fino al massimo della capienza anche con prolunghe e prolunghette...
Ilaria e Mino, i due commensali di quella serata, ci vanno spesso e appositamente scartano serate festive e prefestive per evitare la bolgia che abbiamo trovato noi in quella sera.
A tratti si è fatto fatica a parlare tra noi, soprattutto perchè avevamo un tavolo vicino di una ventina di persone che festeggiava il compleanno...però ripeto che durante la settimana mi assicurano che la situazione sia decisamente migliore.

Sul menu si possono scegliere vari tipi di antipasti, qualcuno stuzzicante e qualcuno tradizionale, insieme ad una valanga di pizze.
E' proprio la pizza, e non potrebbe essere altrimenti, il pezzo forte del locale.
La fanno in tutte le salse e con tutti i condimenti.
Le dimensioni della singola pizza non sono notevoli, ma il condimento e la struttura delle stesse fanno si che ci sia un senso di sazietà alla fine della portata.

Noi abbiamo saltato gli antipasti e ci siamo buttati subito sulle pizze.
Io ho preso quella porcini e gorgonzola:


Simo ha preso la valdostana con provola, patate, funghi e speck:


Ilaria ha preso quella con lardo di colonnata, patate e funghi trifolati:


Quel pazzo di Mino (la foto lo descrive bene...) ha preso quella con pachini, rughetta e prosciutto:



In piu' non sazi, ci siamo divisi un'ottima margherita fatta con mozzarella di bufala, olio extravergine, pachini e basilico:




Il tutto accompagnato da un'ottima birra artigianale



A concludere Mino ha preso un millefoglie sbriciolato, delicato e stuzzicante, io un granulato al melone, una sorta di granita al melone, e Simo ha preso un tiramisu' con i savoiardi sardi.
Solo quest'ultimo merita una segnalazione particolare.
Il conto finale è stato di euro 87,00 e comprendeva anche tre bottiglie di acqua piccole, due birre medie e una piccola.

In conclusione un'esperienza positiva per la pizza, positiva per il rapporto qualità/prezzo, ma negativa per la sistemazione e per l'ambiente.
Le materie prime usate in cucina sono di qualità elevata e si sente, la scelta delle pietanze lavorate è ampia e coordinata,la possibilità di abbinarci una buona birra è sufficiente.
Personalmente darei una rinnovata ai menu, un po' stracciati e un po' logori, amplierei la carta degli alcolici e cercherei di sistemare qualche tavolo in meno e di fare qualche doppio turno in piu'.
Insisto su quest'ultima cosa perchè mangiare nella confusione non aiuta a passare una serata tranquilla e non aiuta ad apprezzare fino in fondo la generosità delle pietanze offerte.

A mio giudizio la migliore pizzeria a Roma dopo Sforno.


Marco.

2 commenti:

  1. Approvo "quasi" tutto :) Assolutamente evitare le serata canoniche dato che è aperto anche di lunedì e consiglio gli antipasti, magari facendo porzioni per tutti dell'eventuale pinsa successiva. Il "quasi"? Io la metto al primo posto prima di Sforno.

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  2. Wow grazie per le foto e la descrizione della serata... sembra tutto ottimo!
    Assolutamente da provare direi!
    Si divide molto tra tradizione innovazione...mi piace molto

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