lunedì 22 giugno 2009

Solaia anno 2001, cantina Antinori.



Una delle super bottiglie stappate da Andrea nel big-Mattia è proprio questa.
E dalla degustazione alla cieca ne esce quasi con le ossa rotte...
Sulla mia scheda-Melmo prende 88 punti che sono pochi calcolando di quale mostro sacro stiamo parlando.

Tecnicamente diciamo che è un rosso I.G.T. da 13,5 gradi, prodotto con uve Cabernet Sauvignon(75%), Sangiovese (20%) e Cabernet Franc (5%).

Di questa bottiglia non se ne discute il fascino nè l'eleganza, che questo vino sia ormai un nome di un'importanza sconfinata nell'enologia italica e mondiale è fuor di dubbio.
In sintesi parlando del prodotto che abbiamo bevuto devo dire che non tutti i complimenti sono venuti al pettine...
I voti piu' alti li prende nella sezione "visiva", i piu' bassi, ahime', nella sezione olfattiva.
Non so se il motivo puo' essere una cattiva conservazione, ma al naso questo vino era piuttosto scarso: non c'era l'ampio ventaglio olfattivo che era logico aspettarsi da questo prodotto.
Al palato non impressionava.
Si sentiva la vinificazione in tini di rovere, ma appariva scarso e di modesta potenza.
Persistenza insufficente e tannini...così e così, diciamo"blandi".

A chiudere direi che ci ha un po' deluso, ci aspettavamo molto di piu'.
Ma proprio questo assaggio al di sotto delle piu' normali aspettative ci spingerà a bere di nuovo questo autentico monumento e a giudicarlo di nuovo.


Marco.

2 commenti:

  1. Anvedi il big-Mattia che vinelli!!
    Ma sbaglio o siete stati un pochetto jellati con le bottiglie?
    ciao ciao
    Manu

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  2. Nel complesso è andata benino...devi considerare anche gli anni stappati.

    Marco.

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