Dall'Ansa:
"Sono rimasta davvero molto sorpresa dalla qualita' dei vini del Lazio in degustazione, una qualita' medio/alta, diffusa su tutte le tipologie di vino presentate, che testimonia come la regione Lazio abbia un potenziale vitivinicolo del quale molti di noi non eravamo a conoscenza".
Cosi' si e' espressa nel corso di un'intervista alla Cnn dedicata esclusivamente ai vini del Lazio, Jancis Robinson del Financial Times, considerata uno dei piu' importanti giornalisti di vino al mondo, durante il workshop organizzato a Londra nell'ambito del progetto Castelli di Bacco - Tour Europeo 2009.
La manifestazione, voluta dalla Regione Lazio e organizzata da Arsial per sostenere la conoscenza e la commercializzazione dei vini laziali sui piu' importanti mercati esteri, dopo una prima tappa nella Loira, in occasione del Vitiloire festival, e' arrivata a Londra dove ha registrato la presenza di oltre 500 addetti ai lavori, per continuare al Wine Expo di Bordeaux e concludersi nelle tappe tedesche di Monaco e Berlino.
E ''grande'' e' l'entusiasmo che ho rilevato da parte dei nostri produttori, commenta il commissario straordinario di Arsial, Massimo Pallottini. ''Abbiamo presentato il sistema 'Vino del Lazio' in uno dei mercati piu' difficili e qualificati del mondo, in una maniera altamente professionale che ha garantito un elevato riscontro negli incontri commerciali.
La nutrita partecipazione all'iniziativa, l'attenzione ricevuta dai giornalisti e dai buyer britannici e i numerosi contatti commerciali avviati dai nostri produttori ne sono la conferma. In un momento di crisi come questo - conclude Pallottini - che vede anche flessioni preoccupanti nell'export, e' necessario che le istituzioni investano su iniziative mirate per dare un sostegno concreto alle aziende e creare presupposti commerciali solidi per il presente e, soprattutto, per il futuro''.
Queste le aziende presenti: dalla provincia di Viterbo, Ronci di Nepi, Isabella Mottura, Tenuta Sant'Isidoro e Tre Botti; dalla provincia di Roma, Damiano Ciolli, Pallavicini, Castel de Paolis e Gelso della Vacchetta; dalla provincia di Latina, Donato Giangirolami, Marco Carpiteti e Sant'Andrea; dalla provincia di Frosinone, Terenzi.
Contento per la performance, sorpreso per qualche assenza di lusso.
Questo è il mio giudizio sulla notizia.
Comunque, la cosa mi fa in generale piacere e spero che sia un'altro input per una crescita generalizzata dei vini della mia regione.
In relazione alla quantità di ettari coltivati, la qualità è ancora veramente scarsa, ma continuando a insistere ai visto mai che prima che divento vecchio....
Un'ultima cosa: grazie a Fabrizio Santarelli (Castel de Paolis) che da sempre traina la crescita dei vini laziali e anche in questa occasione non si è tirato indietro!
Stefano.
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