venerdì 23 settembre 2011

Vacanza in Provenza,diario di viaggio settima parte...

Diario di bordo, 16 Agosto.

Premessa: mentre scrivo sono sotto il pesante effetto di due bottiglie di Vin Rosè Fontaine Du Clos che mi “dipingono” tutto un quadro angelico (o angelicato, se preferite…), ma mi offuscano i ricordi della giornata.

Allora vediamo….è stato il Saint Remy day : tutto il giorno nel paesino a parte il tardo pomeriggio.


Non ho affanni a confermare il giudizio dato in precedenza su S. Remy: non è bella, né particolare.


Vi sono tanti negozietti carini e un’ enoteca da sboroni, ma non c’è quel particolare che “infiamma”, quel locale da ricordare, quel qualcosa di… non so spiegarmi, ma scommetto che mi avete capito.


Questo non vuol dire che non vada vista e visitata e se dovrete farlo non posso non consigliarvi il “mio” hotel…bello, bellissimo come già detto qualche giorno fa. Ve lo consiglierei anche se raddoppiasse le teriffe, ed ho detto tutto.


Cosa ricorderò di S. Remy ? Una piazzetta, la place Favier con la sua creperia, il nostro albergo (aridaje !!!), il viale alberato di platani che si percorre per arrivare e per andare, la gelateria Louise Les Glaces in via Canot 48 e i pochi sorrisi della gente. Un bottino magro? Forse si, ma io vedo il bicchiere sempre mezzo pieno, quindi…


Nel tardo pomeriggio, dopo il relax in piscina, siamo andati a visitare Le Baux de Provence, un microscopico paesino a poco più di quindici chilometri da S. Remy.


Il posto è particolare, anzi particolarissimo: conta solo 380 abitanti ed è arrampicato in maniera che da sotto sembra un po’ precario…Sono tante la stradine minuscole che si snodano tra gli antichi edifici piu’ o meno ristrutturati.


Da una parte (alto a destra) ci sono resti preistorici del paleolitico, dall’altra (alto a sinistra) ci sono resti storici medioevali. Abbiamo visitato (16 euro solo perchè Sofia entrava gratis, ma senza passeggino…) il Chateaux des Baux de Provence.


Bel posticino, situato a metà tra le due rovine. Purtroppo per noi poco adatto a Sofia ed al nostro abbigliamento, se poi ci aggiungete che eravamo martellati da un sole pungente, il risultato è stato una visita frettolosa e poco esauriente, ma tant’è…questo si poteva fare e questo si è fatto.


Stasera voglio menzionare il ristorante dove abbiamo desinato il Les Bavandes a Mas Blanc Les Alpilles. Situato sulla strada in uscita da S. Remy, o da Le Baux è uguale,ha messo insieme un servizio gentile e veloce, prezzi finalmente accettabili, una buona lista dei vini e, per ultimo ma non per questo meno importante, una cucina nel complesso fatta di sapori genuini e veri senza troppi fronzoli.


Si è mangiato bene e devo al loro rosè il dolce giramento di testa che mi porta nelle braccia di Morfeo…



Canzone del giorno: Sei fantastica di Max Pezzali.


Marco.

2 commenti:

  1. "Desinato"?

    Senti, ma quando ti è uscito sto frasario ciancicato?

    :-)))

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  2. ...E te pare che lo stronzone non aveva da ridire ?

    ;-))))

    Marco.

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