Torno a scrivere su questi lidi per raccontarvi la mia vacanza 2011, che è stata incredibilmente bella per tanti motivi. E' stata (per fortuna) anche abbastanza lunga e abbiamo visto tante cose. Non farò recensioni, non ho preso appunti e vado a braccio,però qualche consiglio lo posso dare.
Per questo ho deciso di chiamare questi pochi post "appunti di viaggio", seguendo il percorso cronologico che ho seguito in giro!
Occhio anche ai link: possono esseere comodi!!
Buone letture. :-))
8-12 agosto Alto Adige
La seconda parte dal Col Raiser, una cima di 2200 metri che si raggiunge con funivia. Volendo la si può fare anche a piedi ma non è più semplice, anzi è una bella ammazzata. Di li si scende verso Selva di val gardena oppure Santa Cristina, a scelta. Si raggiungono un paio di rifugi, dove rifocillarsi delle fatiche della discesa. Quest'ultima è bella ripida e bisogna stare attenti. Noi abbiamo fatte le pappe al rifugio Juac (1900 metri). Si mangia bene, senza spendere troppo. Attenzione a, sole: li picchia parecchio. Se non mettete la crema rischiate di scottarvi. Infatti io mi sono scottato. Peraltro, visto che stavo lateralmente al sole, mi sono scottato solo la parte destra del corpo .... Ahi ahi!! :-(
Posti da visitare. Selva non è un granchè, più o meno come Santa Cristina: sono sostanzialmente dormitori per sciatori invernali e passeggiatori estivi. I comuni si danno comunque da fare con tante manifestazioni estive. Ortisei è invece più carina. Segnalo tra gli alti il paese Vandoies dove c'è la fabbrica e il museo del Loden (e c'è solo quello me sa....). Il museo è carino, ma piccolo e dal costo di 5 euro, secondo me esagerati. La fabbrica, o meglio lo spaccio, ha un gusto un po' retrò. Le cose più carine sono della Tommy Hilfigher, che non è proprio una cosa tipica....
Molto carino anche Brunico, che ha un bel centro storico e un castello che sovrasta la città davvero incantevole. Si può salire fino al castello a piedi direttamente dal centro. Per visitarlo però si paga perchè nel castello c'è un museo curato dall'alpinista Reinold Messner.
Si mangia molto bene, e non è una cosa banale sia considerando la tipologia di cucina (diciamo un po' saporita) sia perché la mezza pensione è obbligatoria, almeno nel periodo in cui siamo stati noi. Il personale è stato super cordiale, e la famiglia proprietaria gentilissima: ci hanno anche accompagnato a prendere la funivia per l'escursione al col Raiser, evitandovi la spesa del parcheggio e un bel po' di traffico.
Stefano.
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