lunedì 30 maggio 2011

Tignanello, cantina Antinori, anno 2006.

Ahia....sono almeno dieci giorni che mi passa per la testa questa rece, ma ogni volta che sono lì,lì per mettere le dita sulla tastiera, mi fermo sconsolato.
Ma adeso ci siamo...
La parola che piu' mi riecheggia in mente dopo questo primo assaggio di questo nobile e prestigioso vino è inequivocabile: Flop.
E' in assoluto la prima annata che non mi convince, che non mi piace.
E detto da me, è una cosa grossa !
Sapete in che considerazione tenga questo vino.


Ci sono però, parecchi elementi da valutare.
Forse la bottiglia non aveva ancora trascorso il tempo giusto in cantina, forse l'abbiamo sturata e bevuta troppo di fretta, forse l'abbinamento con la pietanza non è stato proprio adeguato...
Non so che dire, io sono un appassionato e non un intenditore, ma la delusione per un'annata che non mi è sembrata su ottimi standard qualitativi è fissa nella mente ed il prossimo assaggio, non prima dell'autunno, dovrà togliere tutti i dubbi possibili.
Speriamo bene...

Marco.

venerdì 20 maggio 2011

Una new entry alla Locanda di Roberto.

La Locanda di Roberto è uno dei miei posti preferiti.
Lo dico senza alcuna reticenza aggiungendo che l'unico cruccio che ho è quello di averlo un tantino troppo distante da casa...

Oggi non farò una vera e propria rece, già fatta qui, ma vi parlerò di un piatto new entry che da solo fa capire che tipo di esperienza si puo' provare andando da Roberto.
La foto qui sotto, che rende poco perchè scattata con il bb, è l'ormai famosissima carbonara di mare pensata e realizzata dallo Chef.


Potrei cercare di spiegarvela e per farlo inoltrarmi su periodi contorti con superlativi stressanti e ripetitivi.
Non lo faccio, non ci provo neanche...

Dico solo che va mangiato perchè è un piatto favoloso che si lascia gustare senza appesantire.
Unico nel suo genere con qualche piccola particolarità, che lo Chef sarà sicuramente lieto di spiegarvi sul posto, che se da un lato estremizza la semplicità, dall'altro esalta il mix di ingredienti.

Non so cosa aggiungere, ma francamente ogni altra cosa sarebbe superflua.
Andate e provatela, non rimarrete delusi.

Voto 9 e mezzo e ancora complimenti allo Chef.


Marco.

lunedì 16 maggio 2011

L'ultimo Ciambellone...

Fedele al motto che quando "si accende il sole, si spegne il forno", avevo deciso di non fare piu' ciambelloni, ed invece ieri pomeriggio il tempaccio ha rifatto "capoccella" ed allora, coaudiuvato della principessa Sofia, ne ho fatto un altro.


Ingredienti:
4 uova;
4 hg di zucchero;
2 bustine di lievito;
1 bicchiere d'olio;
1 bicchiere di latte;
1 scorza di limone (facoltativa).
In forno, già moderatamente caldo, 50 minuti a 200 gradi.

In questo che vedete sopra è stata sciolta la cioccolata(quella delle uova di Pasqua....) nel latte e sono stati aggiunti dei pezzettini di cioccolato sopra.

Per il resto le solite raccomandazioni: spalmare un po' d'olio sul tegame e monitorare durante la cottura con uno stecchino lungo la cottura dell'interno del ciambellone.

Questo fotografato sopra, di corsa e con il bb, si è leggermente bruciacchiato sopra, ma vi posso assicurare che è comunque fragrante e buono.

Marco.

p.s.prossimamente due rece di vini galattici...!!!!